Ogenyi Onazi, centrocampista del Trabzonspor passato alla compagine turca dalla Lazio durante la scorsa estate, batte ora cassa al club romano per il presunto mancato pagamento di due mensilità e ha minacciato di rivolgersi al Tribunale Arbitrale della FIFA qualora non dovesse ottenere ciò che gli spetterebbe. Il 24enne nigeriano ha svelato questo suo proposito in una intervista rilasciata alla BBC Sports, durante la quale afferma che da settimane attende una risposta da parte della Lazio in merito a questa vicenda.
Ed anche Stephen Ayodele Makinwa, procuratore di Onazi oltre che ex giocatore del club biancoceleste, conferma questa tesi affermando: “Sono un tifoso della Lazio, ho giocato lì quando calcavo i campi e mi sono sempre trovato bene. Mi auguro che questo episodio sia solo un disguido che si possa risolvere presto: ci sono due stipendi da versare ad Onazi, quelli di giugno e luglio. Per il primo il tempo è scaduto, per l’altro emolumento c’è fino a novembre per poter ottemperare al pagamento. Speriamo che i dirigenti della Lazio si facciano sentire ed ammettano l’errore, altrimenti ci diano delle spiegazioni. Onazi non merita questo trattamento e nulla di male gli si può imputare”.
Ma l’avvocato Gian Michele Gentile, legale della Lazio, contrabbatte: “Onazi non deve avere niente perché quando è stato ceduto al Trabzonspor ha accettato l’azzeramento degli stipendi che la Lazio ancora gli doveva. Lo dice il contratto firmato da noi, dai turchi e da lui stesso”.
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