Paolo Sorrentino, regista premio Oscar, è notoriamente un tifoso del Napoli. Intervistato dal ‘Corriere della Sera’, ha affrontato anche un tema doloroso come la morte dei suoi genitori, guardando il tutto proprio da una prospettiva azzurra: “Nella mia vita lo spettacolo è giunto grazie a Maradona. Quando mio padre mi portò al San Paolo per la prima volta, ero molto piccolo. Il regista della squadra era Juliano, con Vinicio come tecnico. Papà era un gran tifoso di Vinicio. Smise d’andare allo stadio quando venne esonerato. A 10 anni mi abbonai al Napoli di Krol. Maradona? Non l’ho mai conosciuto. Gli ho parlato per pochi secondi, quando tornai in aereo da Los Angeles dopo gli Oscar”.
MARADONA – “Mi ha salvato la vita. Chiedevo a mio padre da ormai due anni di poter andare a seguire il Napoli in trasferta. Invece d’andare in montagna per il fine settimana a Roccaraso, mi permise di partire per Empoli. Improvvisamente mi citofonò il portiere. Credevo mi volesse avvisare dell’arrivo del mio amico che era venuto a prendermi. Mi disse invece che c’era stato un incidente. Mamma e papà erano morti nel sonno a causa di una stufa. Avevo sedici anni”.
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