Anche senza centravanti il Napoli continua a segnare, e soprattutto ha ripreso a vincere. Dries Mertens si trova molto a suo agio nel ruolo di falso nueve e vede bene la porta, come dimostrato contro il Besiktas la settimana scorsa e contro l’Empoli ieri, segnando due gol da vero rapinatore dell’area di rigore. In più il movimento che è portato naturalmente a compiere fornisce imprevedibilità al reparto avanzato e crea maggiore imprevedibilità in attacco.
Giocare con una vera punta è sicuramente ben altra cosa, ma Maurizio Sarri sta trovando partita dopo partita le soluzioni giuste per poter sopperire alla mancanza di un cannoniere in avanti. Una buona notizia giunge anche dall’apporto realizzativo dei difensori: nelle ultime tre gare di campionato il Napoli è andato a segno con Koulibaly (Roma), Maksimovic (Crotone) e Chiriches (con l’Empoli ieri), denotando forza fisica ed una efficacia anche negli schemi su palla inattiva.
Una caratteristica questa mai del tutto emersa l’anno scorso ed anche in precedenza, quando i gol provenienti dagli elementi del reparto arretrato erano stati sempre pochi, così come quelli giunti da palle inattive in generale. Quest’anno sono già 5, ed in attesa del rientro di Milik, o dell’esplosione di Gabbiadini oppure ancora di un nuovo innesto in attacco a gennaio una soluzione ai problemi di gol è stata trovata.
di Salvatore Lavino (Twitter @sal85lav)
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