Quattro sconfitte nelle ultime sei gare. Questo il bottino azzurro nell’ultimo mese, un periodo per niente semplice quello che stanno vivendo Sarri e i suoi uomini. Il tutto condito dalla sfortuna di aver perso per almeno 4 mesi il protagonista dell’offensiva azzurra, Arek Milik. I primi segnali della crisi di risultati si sono avuti a Bergamo nella sfida con l’Atalanta, una disattenzione difensiva ha portato alla rete di Petagna; i partenopei, nonostante le occasioni, non sono riusciti a concretizzare, e la partita è finita sull’1-0. Dopo la sosta, l’incontro con la Roma: una partita dominata e condizionata dagli episodi sfavorevoli.
Poi è arrivata la Champions, contro il Besiktas, conto cui gli uomini di Sarri hanno perso il confronto per 3-2. Il principale indiziato era ed è ancora la difesa, nonostante i cambi dell’allenatore, la retroguardia partenopea sembra non aver più i ritmi di un tempo. Lo stesso vale anche per Jorginho, protagonista in negativo in più di un’occasione, e relegato in panchina nelle ultime uscite.
Archiviata la competizione europea, è sembrata essersi riaccesa la lampadina per il Napoli con la vittoria ai danni di Crotone prima ed Empoli poi, ma la doccia fredda era dietro l’angolo. La delicata sfida con la Juve, in uno Stadium orfano di supporter partenopei, ha tagliato le gambe agli uomini di mister Sarri che sono caduti in battaglia al cospetto di Higuain e co. Bisogna ritrovare la giusta mentalità e motivazione, la massima attenzione in campo è fondamentale per portare a casa le vittorie. Nel mirino ora c’è la Lazio, il Napoli vuole riprendersi il podio e sa che il campionato è ancora lungo. Lo spettacolo è appena cominciato.
A cura di Oscar Maresca (Twitter @MarescaOscar)
