782, tanti erano i minuti che avevano tenuto lontano Insigne dal gol. È la notte di Lorenzo, capace di rivoltare la gare come un calzino in soli dieci minuti, segnare, poi sbagliare, poi segnare ancora. Ritrova il gol e corre sotto la curva; i napoletani alla Dacia Arena sono più di duemila, tutti pronti a saltare con lui, esultare con lui, gioire con lui. E gli azzurri tornano a vincere in trasferta: una vittoria sofferta, dopo un primo tempo assolutamente mediocre, ma importantissima, perché regala a Sarri tre punti d’oro ad un passo dalla Champions e al ritorno dalla sosta che a questo Napoli doveva ridare morale e voglia di far bene.
Nessuna novità in avvio, perché l’influenza non frena Insigne e Sarri lancia il tridente senza prima punta, con Diawara ed Allan a frenare gli impeti friulani in mezzo al campo. Delneri risponde a specchio: 4-3-3 anche per i bianconeri con in punta l’ex Duvan Zapata, l’unico capace di far saltare quasi il banco nella prima frazione.
Il colombiano, infatti, mette paura agli azzurri due volte in cinque minuti: prima di testa (13′), poi in progressione, quando si lascia alle spalle Chiriches e Reina deve uscire in extremis. Davanti alla porta di Karnezis il Napoli ci arriva solo una volta: Mertens, in una delle rari situazioni di uno contro uno, supera Danilo e spara largo senza far paura.
L’intera trama cambia ad inizio ripresa, perché il piglio del Napoli è completamente diverso e alla prima occasione vanno in rete gli azzurri: bella combinazione con Mertens che allarga per Callejon, il cross dalla destra imbecca preciso Insigne e lo spicchio napoletano ad Udine comincia la festa. Sono i minuti di Insigne, che neanche sessanta secondi dopo prende la traversa con un bellissimo tiro, prima di sparare alto il possibile raddoppio.
Ma il raddoppio arriva, perché l’astinenza è stata lunga abbastanza, e allora sull’errore di Widmer il napoletano è bravissimo a farsi trovare pronto e a siglare il 2-0. Stavolta, però, la festa dura poco; perché il Napoli si fa sorprendere da calcio d’angolo e Perica, da poco entrato, riapre drasticamente il match.
La Dacia Arena si riaccende, ma i padroni di casa non danno continuità immediata alla spinta; anzi è il Napoli, con un bel destro di Diawara, a sfiorare il terzo gol. Sarri e Delneri provano a cambiare le carte in tavola: da una parte Giaccherini e Zielinski provano a regalare nuova linfa, dall’altra finisce la gara di Duvan per far posto a De Paul.
Mertens sfrutta male un contropiede (78′), poi Koulibaly salva i suoi anticipando Danilo in proiezione offensiva. Banti assegna quattro minuti di recupero in cui l’unico squillo lo dà il diagonale di El Kaddouri appena entrato.
TABELLINO
UDINESE-NAPOLI
Udinese (4-3-3): Karnezis, Widmer, Wague, Danilo, Felipe, Fofana, Kums (dal 75′ Jantko), Badu, Matos (Dal 53′ Perica), D. Zapata (dall’81’ De Paul), Thereau. All.: Delneri
A disposizione: Santos, Angella, Perisan, Scuffet, Kobe, Adnan, Hertaux, Evangelista, Balic.
Napoli (4-3-3): Reina, Hysaj, Koulibaly, Chiriches, Ghoulam, Allan, Diawara, Hamsik (dal 72′ Zielinski), Callejon, Mertens (dall’87’ El Kaddouri), Insigne (dal 79′ Giaccherini). All.: Sarri
Arbitro: Banti di Livorno
Marcatori: 47′ e 57′ Insigne, 59′ Perica
Ammoniti: 75′ Felipe
Espulsi: nessuno
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