La delicata situazione in casa Napoli richiede un intervento drastico da parte della società che, in ordine, si ritrova senza Milik fino a febbraio, senza Koulibaly, Ghoulam e potenzialmente Strinic e Rog fino al termine di gennaio (per poi attendere il loro pieno ritorno in forma). C’è urgenza di un ariete in attacco, che possa aiutare un reparto privo di riferimenti, che si crogiola in passaggi e triangolazioni, trovando raramente la rete.
Non si tratta dunque soltanto di Milik, ma anche della difesa, che rischia di far ritrovare Maurizio Sarri con una coperta fastidiosamente corta. De Laurentiis dovrà prendere una decisione e, con ogni probabilità, questa arriverà dopo la sfida contro il Benfica. Si tratta di anticipare o meno le trattative di giugno.
Un’operazione delicata, che potrebbe facilmente fallire, dal momento che è alquanto difficile trovare club disposti a vendere pezzi pregiati a campionato in corso. La difficoltà dunque sta nell’avere il coraggio di alzare l’offerta, consapevoli del fatto di star spesso pagando una cifra eccessiva.
40 milioni di euro per Belotti sono un chiaro segnale che Giuntoli potrebbe avviare tale strategia, puntando anche per il ruolo di terzino degli obiettivi concreti, e non dei ‘tappabuchi’. Si parla di Karsdorp, seguito da tempo ormai, così come di Dolberg per l’attacco, che ritroverebbe Milik dopo l’esperienza all’Ajax.
Il passaggio del turno in casa del Benfica consentirebbe di sfruttare un tesoretto non di poco conto, rafforzando una rosa importante, che ha soltanto bisogno di un pizzico di fortuna ed equilibrio negli uomini schierati. Difficile però ipotizzare almeno due colpi importanti in caso di retrocessione in Europa League. Un motivo più per non smettere di lottare, tentando in tutti i modi di agguantare una vittoria in Portogallo, anche perché in quel caso, vincere o pareggiare, non sarà la stessa cosa (primo e secondo posto).
di Luca Incoronato (Twitter: @_n3ssuno_)
