Carlos Alonso Santillana, ex giocatore del Real Madrid, in campo nel confronto di Coppa dei Campioni che oppose i Galacticos al Napoli nel 1987, ha ricordato quella doppia sfida con una particolare fibrillazione: “Non fu affatto facile affrontare la compagine italiana – ha affermato Santillana a SportYou.es – fu una vera e propria oppressione per noi del Real sin dal nostro arrivo in Italia”.
“I tifosi azzurri ci ‘accolsero’ all’aeroporto lanciando di tutto contro il nostro bus, e la notte prima della partita ci tennero svegli facendo un gran baccano fuori dall’albergo dove alloggiavamo. Utilizzarono petardi, trombe, tamburi…i vetri del pullman andarono in frantumi e parecchi di noi dovettero sdraiarsi a terra per restare nascosti”.
“Fu davvero terribile, il giorno della partita sembrava che stessimo viaggiando per andare all’inferno. Il pensiero mio e di tutti i miei compagni di squadra era che se anche avessimo vinto in campo, non avremmo mai lasciato vivi lo stadio. Poi il gol di Butragueño portò la calma…”.
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