Dodici presenze ed una rete in casa della Roma. Così l’olandese Jonathan De Guzman si sta rilanciando a buoni livelli in quel di Verona, con la maglia del Chievo dopo la sua ultima avventura in terra napoletana. L’ex Swansea toccò l’apice in maglia azzurra con Rafa Benitez. Alla corte del tecnico spagnolo risultò un tassello estremamente importante nella fase centrale dell’ultima annata in Campania dell’ex allenatore del Liverpool. De Guzman chiuse con un infortunio e ben 7 reti la sua prima stagione al Napoli. Le cose però precipitarono la stagione seguente quando il calciatore, ancora con acciacchi fisici, rifiutò di partire alla volta dell’Inghilterra.
De Guzman, intervistato da ‘La Repubblica’, ha raccontato la sua avventura in azzurro: “Mi sono ambientato subito. Il clima, il mare, la cultura del cibo, i tifosi che ti riconoscono per strada. Ho imparato il dialetto, cose che non posso ripetere. Con Benitez ho giocato fino a marzo, poi è cominciato il calvario della pubalgia. Ho provato di tutto: dieta, consulto in Olanda, iniezioni di cortisone, ma il dolore non passava mai. Ho rifiutato il trasferimento al Bournemouth, non ero guarito, sarebbe stato inutile. Giuntoli l’ha presa male, abbiamo litigato, ma lo capisco, lui faceva il suo lavoro. Mi sono operato e sono andato al Carpi”.
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