La lunga pantomima è cominciata l’estate scorsa: il rinnovo che non arriva, la richiesta dei procuratori, le voci che falsano tutto. E la firma che ancora manca. Così Lorenzo Insigne è entrato nell’occhio del ciclone, un ciclone evitabile visto che il ragazzo di Frattamaggiore aveva appena chiuso la sua migliore stagione con la maglia del Napoli, era stato impegnato agli Europei francesi con la maglia dell’Italia ed aveva ormai confermato tutte le belle parole che negli anni precedenti si erano spese su di lui.
Con Sarri, Insigne ha trovato la maturazione perfetta ad un cammino cominciato con Zeman, passato da Benitez ed arrivato, appunto, a questo Napoli.
Poi, però, i giochi di mercato fanno la differenza; e da simbolo del Napoli a uomo con la valigia pronta, il passo è breve. Troppo.
Insigne diventa l’uomo che ha chiesto troppo, nessuno sa con certezza quali siano le cifre del suo ipotetico nuovo contratto eppure tutti sembrano pronti ad indicargli la porta.
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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