Un giorno scopriremo che al posto dei polmoni ha due marchingegni infernali, ma per il momento nessuno mette in crisi José Maria Callejon.
Lo spagnolo, all’alba dei trent’anni, non ha alcuna intenzione di smettere l’opera cominciata anni ed anni prima a Motril: giocare a calcio e farlo al massimo livello.
Di lui si disse che era uno scarto del Real Madrid…e che scarto: da quando è a Napoli è stato il giocatore più determinante mai visto, probabilmente più di Higuain, Hamsik e Insigne.
Lo spagnolo diventa, insieme a Gabbiadini, l’unico ad aver segnato in tutte e tre le competizioni di questa stagione, tra campionato, Champions e, appunto, Coppa Italia.
E contro la Fiorentina è arrivato il decimo gol stagionale, che fa il paio con gli 11 assist già smistati per i compagni.
Il tutto in 29 partite; si, perché José non ha mai tirato il freno, giocando praticamente ogni gara e risultando sempre decisivo, con un gol, una giocata o un ripiegamento difensivo.
Come per Benitez, anche per Sarri è insostituibile e chi prova a togliergli il posto ha vita difficile: Giaccherini, infatti, arrivato in estate per fargli tirare il fiato, il campo lo ha visto pochissimo, addirittura chiedendo al Napoli di cambiare aria.
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