Certe vecchie e pessime abitudini non intendono morire e così, giunti a Bologna, tifosi e calciatori del Napoli ben sapevano di andare incontro a cori osceni, che si sono puntualmente manifestati.
La Curva Bulgarelli, che porta il nome di un grande del calcio italiano, si è lasciata andare ancora una volta, indisturbata, a cori sul Vesuvio, augurando la morte a un’intera città. Cose normali in serie A, dove si preferisce tifare contro, piuttosto che incitare i propri beniamini.
Nel mirino non poteva non finire Diawara, dato l’addio al club emiliano la scorsa estate. Il 19enne è stato fischiato fin dal riscaldamento. Nel pre gara poi, riporta ‘Il Mattino’, sono stato lanciati petardi e bengala contro gli agenti della polizia presenti, che hanno contenuto lo scontro con gli ultras all’ingresso della curva.
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