Quando Fabio Quagliarella lasciò Napoli, nessuno (ma proprio nessuno) dei tifosi del Napoli si sarebbe aspettato quello che sarebbe successo in seguito.
Dopo anni di difficoltà, la risalita spedita e convinta verso i più alti livelli nazionali, la rincorsa per un posto al sole e finalmente l’arrivo di un beniamino: Fabio. Un precursore di quello che poi sarà Insigne anni più tardi, un funambolo napoletano che indossa la maglia della sua città e che farebbe di tutto pur di farla risplendere ancora.
Ma l’amore durò un anno, una sola stagione di alti e bassi. Quagliarella non fece male, segnò gol pesanti, si prese spesso l’amore del suo pubblico. Ma a fine anno, nell’estate del 2010, lasciò improvvisamente, quasi come un ladro o un fuggitivo.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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