Qualcuno dice che febbraio è un mese più breve degli altri, ma più amaro. Potrebbe pensarlo anche qualcuno intorno al Napoli, visto che tra questa e la passata stagione di rospi da ingoiare in questo mese ce ne sono stati.
Qualcun altro, quindi, preferirebbe passare subito a marzo, mese pazzo per definizione e quindi più affascinante, forse anche più legato alla realtà napoletana.
Ma non si può, perché per salutare definitivamente febbraio il Napoli ha ancora una carta da doversi giocare alla grande: stasera, per le semifinali d’andata di Coppa Italia, lo Juventus Stadium sarà teatro delle gesta azzurre. Quell’impianto che non ha mai visto il Napoli uscirne col sorriso da quando è stato tirato su, ora sarà il banco di prova più importante.
Dopo la sconfitta con l’Atalanta, l’ambiente Napoli è scosso, sfiduciato, irrequieto. All’orizzonte c’è una settimana che pare poter mettere in difficoltà i cuori azzurri: Juventus e Roma in trasferta per due match che potranno decidere Coppa e Campionato, poi la gara interna col Real Madrid che deciderà il passaggio del turno e per la quale il Napoli dovrà affidarsi alla cabala e ad una rimonta contro la più forte squadra al mondo.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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