Finisce dopo 6 minuti di recupero, e già questo dovrebbe dirla tutta. Napoli-Juventus, ancora una volta, è stata tutto ed il contrario di tutto: l’attesa, la rabbia, poi la speranza improvvisa. Alla fine l’amaro gusto della sconfitta, nonostante la vittoria, il peggio che potrebbe esserci.
Finisce 3-2 al San Paolo e non basta, in finale di Coppa Italia ci va la Juventus che all’andata ne ha subito uno in meno a quanti ne abbia fatti stasera. Una vittoria che il San Paolo non applaude, impegnato com’è a pensare ai suoi giocatori e a tributare i giusti plausi.
Nonostante gli errori iniziali, il Napoli ha risposto bene all’amore dei suoi tifosi in una quattro giorni che però non ha lasciato alcun sorriso, ma più di qualche rimorso si.
Ci si aspettava una continuazione di quanto visto domenica scorsa in campionato ed invece il campo ha dato meriti a questa Juve: Allegri l’ha plasmata perbene e stavolta i bianconeri non si fanno schiacciare dai padroni di casa. La gara è gagliarda, il fronte di gioco cambia ad ogni azione.
Il Napoli potrebbe aprirla meglio, ma per Callejon non è serata e dopo una bella combinazione Milik-Insigne, lo spagnolo tira addosso a Neto. Una sola occasione non sfruttata, il contrario di quanto accade dall’altro lato: errore in compartecipazione di Chiriches e Reina e Higuain torna a segnare al San Paolo, ma con un’altra maglia.
Il romeno non marca come dovrebbe, il rientrante portiere spagnolo è fuori posizione: 1-0 e al San Paolo cala il gelo.
Ci si aspetta una risposta nella ripresa ed eccoci accontentati: lo spettacolo finalmente arriva, con il Napoli che la pareggia con Hamsik e la Juve che ancora risponde con Higuain. Anche stavolta il Pipita non esulta, limitandosi ad indicare un punto lontano in tribuna. La stessa in cui alloggia anche Aurelio De Laurentiis. Una storia infinita tra i due, ma il Napoli non ci pensa e i ragazzi di Sarri non perdono il morale, andando subito a riprenderla: quello di Mertens è un gol lampo, il belga appena entrato sfrutta un errore di Neto e fa 2-2.
Torna a ruggire il San Paolo, ma lo fa ancora più forte al minuto 67, quando Insigne entra nell’elenco dei marcatori e ribalta il risultato: 3-2.
Agli azzurri servirebbero ben 5 marcature per avere la meglio, ma con 20 minuti abbondanti sul cronometro nulla è precluso: Sarri ci prova a stravolgere il match con Pavoletti, Allegri corre ai ripari con Barzagli e Lemina. La Juve mostra tutto il suo lato debole: minuti persi e qualche scena di troppo, ma alla fine porta a casa il risultato.
3-1 all’andata e 3-2 al ritorno, quindi: in finale contro la Lazio ci vanno Allegri e i suoi, ancora una volta vincenti per un solo gol di differenza, come troppo spesso ultimamente.
TABELLINO
NAPOLI-JUVE 3-2
Napoli (4-3-3): Reina, Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam, Diawara, Hamsik (dal 76′ Pavoletti), Zielinski (dall’81’ Allan), Insigne, Callejon, Milik (dal 61′ Mertens). All. Sarri
A disposizione: Rafael, Sepe, Albiol, Strinic, Maggio, Maksimovic, Rog, Jorginho.
Juventus (4-2-3-1): Neto, Alves, Bonucci, Benatia, Sandro, Khedira, Rincon (dal 70′ Pjanic), Sturaro (dall’86’ Lemina), Cuadrado, Dybala (dal 77′ Barzagli), Higuain. All. Allegri.
Arbitro: Banti di Livorno
Marcatori: 32′ e 59′ Higuain (J), 53′ Hamsik (N), 61′ Mertens (N), 67′ Insigne (N)
Ammoniti: 25′ Rincon (J), 28′ Koulibaly (N), 30′ Cuadrado (J), 65′ Diawara (N), 80′ Ghoulam (N), 85′ Pjanic (J), 88′ Dani Alves (J)
Espulsi: nessuno
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