Se ne sentono di ogni tipo. E improvvisamente, Pepe Reina è diventato inaffidabile. Per quanto, tuttavia, fosse già noto ai tempi del Liverpool che non si parlasse di un portiere tra i top nel ruolo. Ma come questo aspetto non ricopriva un ruolo considerevole quando è stato acquistato dal Napoli, e non è così nemmeno adesso. Infatti, a pensarci bene, gli errori dello spagnolo si sono rivelati decisivi per il risultato finale soltanto in tre occasioni.
Basta guardarsi un po’ indietro, scorrere a ritroso le news Napoli e ci si rende conto del peso effettivo che hanno avuto gli errori del portiere sulla stagione azzurra. In campionato, il pareggio tra il Napoli e la Lazio resta viziato da un intervento approssimativo di Reina sulla conclusione senza pretese di Keita. Il successo che non è maturato avrebbe distanziato molto prima i biancocelesti e adesso vedrebbe gli azzurri appaiati al secondo posto con la Roma, pur avendo ancora a sfavore gli scontri diretti che in caso di parità vedrebbero davanti la squadra di Spalletti. La seconda imprecisione determinante ha influito sul risultato dei 90 minuti, ma non sull’obiettivo finale: in Napoli-Besiktas, il secondo gol dei turchi nasce da una conclusione di Aboubakar neutralizzabile senza fatica; alla fine, però, gli azzurri sono riusciti a qualificarsi come primi nel proprio girone. In ultimo, la gara d’andata in Coppa Italia con la Juventus: la seconda rete dei bianconeri è un appoggio facile di Higuain che sfrutta l’uscita ingiustificata di Reina sul traversone di Cuadrado. Gol che ha compromesso la sfida dello Stadium e l’eventuale qualificazione alla finale.
E’ comunque vero che il Napoli deve cercare un sostituto di Pepe Reina. Il portiere andrà in scadenza nel 2018, quando avrà 36 anni. Dunque, non è detto che sia ancora in una forma fisica tale da garantirgli i gradi di titolare nel Napoli. E’ probabile, quindi, che la scelta della società sia portarlo a scadenza di contratto. Per il futuro, le alternative restano due. Acquistare, nel corso della prossima estate, un portiere affermato e di valore indiscusso, magari Szczesny; soluzione che si lascerebbe preferire perché con meno incognite. Oppure muoversi già nel prossimo calciomercato per assicurarsi un profilo giovane come Meret o Cragno, da far crescere all’ombra di Reina e da lanciare tra un anno. E tra le opzioni, considerando anche l’onere e i possibili ritorni dell’investimento, è più probabile la seconda.
Di Salvatore Malfitano (Twitter: @MalfiToto)
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