Quest’oggi si è svolta l’udienza del processo Alto Piemonte che vede coinvolto il presidente della Juventus Andrea Agnelli e alcuni esponenti della ‘ndrangheta legati al tifo organizzato bianconero. La sentenza è attesa fra circa 10 giorni, ma la Procura Federale ha già avanzato le richieste di condanna nei confronti del patron bianconero. Sono stati chiesti per lui un’inibizione di due anni e mezzo, una multa da 30000 euro per responsabilità diretta del club bianconero, in più anche due gare per la Juve da disputare a porte chiuse, ed un’altra da giocare con la Curva Sud chiusa.
Il capo della Procura Federale Giuseppe Pecoraro ha inoltre proposto l’estensione delle sanzioni anche per gli ambiti UEFA e FIFA. Il legale di Agnelli Franco Coppi è stato poi intercettato all’uscita del Tribunale Federale della Figc dai media presenti e ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Puntiamo all’assoluzione completa. Il collegio ha dieci giorni di tempo per emettere la sentenza. La procura fa il suo mestiere, in genere non siamo abituati a fare previsioni. L’importante qui e contrastare gli argomenti dell’accusa”. Gli altri soggetti coinvolti nel processo sportivo sono Francesco Calvo, all’epoca direttore commerciale della Juventus, Alessandro Nicola D’Angelo, security manager e Stefano Merulla, responsabile del ticket office. Si attende dunque ora la decisione definitiva della Procura Federale.
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