La gratitudine non paga nel calcio, ed evidentemente nemmeno quanto di buono fatto in precedenza in alcuni casi. Lo ha imparato a proprie spese Carlo Ancelotti, esonerato ieri dal Bayern Monaco dopo una partenza sottotono in campionato e soprattutto in seguito alla debacle di due sere fa in Champions League in casa del Paris Saint-Germain. Ora al suo posto la compagine bavarese è stata affidata al traghettatore Willy Sagnol, in attesa di ingaggiare un nuovo allenatore, che potrebbe essere l’ex Borussia Dortmund, Thomas Tuchel. Una scelta che sorprende, sopratutto per il fatto che ci troviamo ancora a settembre e che è decisamente presto per pensare di prendere una scelta così drastica. A quanto pare però parte dello spogliatoio non seguiva più il mister di Correggio, che, è bene ricordarlo, ha vinto tantissimo da quando ha iniziato ad intraprendere la professione dell’allenatore.
Napoli, con Sarri non hai fatto così (per fortuna)
Un paragone con quanto avvenne con Maurizio Sarri ci può stare: l’attuale tecnico del Napoli fu duramente criticato all’inizio della sua avventura sulla panchina azzurra, iniziata con una sconfitta in campionato contro il Sassuolo in trasferta e proseguita con altri passi falsi ad inizio stagione: tra gli altri il 2-2 interno contro la Sampdoria dopo un parziale favorevole di 2-0, poi il pareggio sempre per 2-2 ad Empoli e lo 0-0 di Modena contro il Carpi. Eppure Aurelio De Laurentiis tenne duro e si dimostrò convinto della decisione presa qualche mese prima di affidare il Napoli a Sarri. Ed a fine stagione i fatti gli diedero ragione, con il secondo posto finale in classifica. I frutti di quel felice matrimonio, che pure nei primissimi tempi portarono a Sarri addirittura le critiche di Diego Armando Maradona, la società partenopea sta iniziando a raccoglierli oggi. Va anche detto come Sarri non abbia mai avuto problemi con i suoi giocatori, anche con quelli che non giocavano nel suo Napoli: non a caso negli scorsi mesi e fino a qualche giorno fa è possibile reperire le parole di alcuni elementi come Dumitru, Duvan Zapata e Strinic che parlano sostanzialmente bene del tecnico di origine toscane .
