In Napoli-Inter gli azzurri non fanno gol ma nemmeno ne prendono. Certo, il dato statistico che comunque subito balza all’occhio è rappresentato dallo 0-0 della sfida di ieri, un risultato al quale il Napoli non ci ha affatto abituato. Era dallo scorso 25 febbraio che gli uomini allenati da Maurizio Sarri non concludevano una partita senza segnare almeno un gol. In quella circostanza arrivò una sconfitta per 2-0 contro la lanciatissima Atalanta, che agli azzurri tolse 6 punti su 6. Da allora, tra campionato, Champions League e Coppa Italia, si sono registrate ben 27 incontri di fila nei quali i campani sono stati capaci di segnare almeno un gol.
Tra l’altro il oltre il 90% dei casi i gol realizzati sono stati più di uno, e solo sei sono state le partite con una singola marcatura azzurra. Nel computo dell’efficacia della difesa invece, le ultime reti incassate si sono avute nel successo per 3-2 di Ferrara contro la SPAL del 23 settembre scorso. Da allora la porta difesa da Pepe Reina è rimasta immacolata, almeno per quanto riguarda il campionato. Segno che comunque il Napoli è riuscito a correggere quello che da diverse stagioni si presentava come il suo più grande difetto, ovvero la tenuta della retroguardia.
Napoli, con Albiol e Koulibaly non si prendono gol
La difesa del Napoli può contare infatti su Raul Albiol e Kalidou Koulibaly, entrambi più in forma ed affiatati che mai. Insieme l’intesa dello spagnolo e del senegalese ha raggiunto picchi di efficacia mai osservati prima. Albiol in particolare ha strappato applausi per la freddezza manifestata con suo salvataggio in occasione della seconda ed ultima occasione da gol avuta ieri dall’Inter, con l’uruguaiano Vecino che era riuscito a scavalcare Reina in pallonetto. L’esperto centrale azzurro ha allontanato il pallone di testa dalla propria porta. Per il resto ha saputo annullare alla grande un Mauro Icardi reso del tutto inoffensivo e ha contribuito anche a rilanciare l’azione da dietro, quando ne ha avuto la possibilità.
