“Sono contento anche della prestazione di Christian: non è facile farsi trovare pronto a questi livelli, dopo aver giocato poco. Questo gli fa onore”, aveva ammesso candidamente Maurizio Sarri dopo la sfida contro lo Shakhtar in Champions League. Un elogio inaspettato ma meritato per Christian Maggio, che nonostante i suoi 35 anni ha stupito tutti grazie anche ad una massiccia dose di duro lavoro, prerogativa fondamentale per continuare a calcare determinati palcoscenici. L’ex Sampdoria ha aspettato in silenzio il proprio momento, continuando intanto lavorare da vero e proprio professionista agli ordini di un Sarri mai troppo convinto delle sue doti. Dopo tre anni le cose però sembrano finalmente cambiate. L’esperienza di Maggio si sta rivelando utilissima nel momento di difficoltà dovuto ai tanti infortuni: prima Ghoulam ed ora Mario Rui. Sacrificio e abnegazione del numero 11 del Napoli sono stati ripagati con la fiducia del tecnico azzurro, prima in Champions e poi anche in campionato ad Udine.
Napoli, il grande ritorno di Christian Maggio
La prestazione attenta contro lo Shakhtar è stata infatti replicata alla grande dal terzino napoletano, che contro l’Udinese è risultato addirittura il migliore in campo, come non accadeva ormai da diverse stagioni. Una piccola-grande soddisfazione alimentata anche dalle parole di Maurizio Sarri post-partita: “Ho parlato di Maggio già in settimana, ha fatto due ottime partite in pochi giorni. E’ un segnale fortissimo, che è rimasto con la testa dentro al gruppo e che si è allenato sempre a grandi livelli. Ci possiamo fare affidamento in maniera totale“. Una vera e propria investitura da parte di Sarri, che ora sembra davvero convinto di poter puntare anche su Maggio. Il 35enne dal sangue vicentino e dal cuore napoletano ha vissuto una domenica ‘alla Mertens’: da vero e proprio salvatore della patria. Sempre attenta in fase difensiva e bravo ad accompagnare la manovra offensiva. Il tutto condito dal calcio di rigore procurato nel corso della prima frazione. Una prestazione completa che gli vale a tutti gli effetti una candidatura seria anche per Napoli-Juventus.
