E QUESTO CHI È? – Da Giglio a Gnahorè, tutti i “colpi” sconosciuti del Napoli di ADL

La notizia del giorno in casa Napoli è certamente l’arrivo del brasiliano Carlos Vinicius Alves Morais, prima punta del Real Sport Clube, club che milita nella Segunda Liga portoghese. Il calciatore si è sottoposto oggi alle visite mediche di rito a Villa Stuart e si prepara ad essere il secondo acquisto del calciomercato Napoli di questo gennaio, dopo Zinedine Machach. L’avventura a Napoli di Vinicius si prospetta però decisamente breve, in quanto dovrebbe rimanere in prestito in Portogallo. Con loro la società azzurra ha inoltre perfezionato l’arrivo di Ismael Karba Bangoura, guineano classe 1994. Operazioni inaspettate e ricche di mistero quelle di Aurelio De Laurentiis che ha stupito ancora una volta con arrivi impronosticabili. Non è però la prima volta che il patron azzurro sorprende tutti con acquisti poco conosciuti e spesso mai realmente utilizzati ai fini della causa napoletana. Sin dai suoi primi anni di presidenza ADL ha messo a segno colpi di mercato per lo meno pittoreschi.

Napoli, le mosse a sorpresa di De Laurentiis: da Kabine a Gnahorè

Nel lontano 2006 Giuseppe Giglio, attaccante italiano di Salemi, ha festeggiato il contratto della vita, firmando per quattro stagioni con il Napoli, all’epoca neopromosso in Serie B. Neanche una presenza e partenza quasi immediata per Giglio, che a distanza di anni ha parlato della sua breve parentesi azzurra a Gianlucadimarzio.com: “Ho avuto la possibilità di aggregarmi alla squadra per il ritiro, nel 2006. In seguito la società ha fatto le sue scelte e sono andato in prestito ogni stagione. Purtroppo è andata in questo modo, però già il fatto di essere stato scelto dal Napoli per me è motivo di grande orgoglio e va bene così”. Un vero e proprio mistero il suo acquisto, per la verità non il primo dell’era De Laurentiis. Risale infatti al Napoli di Serie C l’approdo di Roberto De Palma alla corte di Reja. Un vero e proprio fantasma scovato da Marino e testato per un periodo di prova che ha anticipato il suo arrivo ufficiale a Napoli. Appena 3 presenze e poi un addio silenzioso verso l’Acireale 6 mesi dopo.

Napoli, escamotage per gli extracomunitari

Se non conoscete De Palma difficilmente vi ricorderete di Jean Romaric Kevin Koffi, che nel dicembre 2010 rescisse il suo contratto con la Sanremese, per poi approdare momentaneamente a Napoli. Nemmeno il tempo di disfare le valigie che il club azzurro lo dirotta in prestito al Siracusa. Una manovra quella della società partenopea abbastanza comune, e motivata dalla possibilità di sfruttare un escamotage per ottenere l’opportunità di ingaggiare un altro giocatore extracomunitario nella successiva sessione di mercato. Nel gennaio seguente la mossa viene ripetuta, con il Napoli che a sorpresa piazza il ‘colpo’ Mehdi Kabine. Il calciatore marocchino fu prelevato dal Carpi per ‘sbloccare’ ancora una volta i posti da extracomunitari. Acquisto e cessione immediata come da prassi per il povero marocchino che di Napoli non ha visto neanche la pizza.

Discorso diverso nel gennaio 2013, quando dall’Udinese arrivò Andrea Mazzarani, promettente trequartista bianconero, che viene immediatamente prestato al Modena. Il mercato di gennaio 2015, alla corte di Rafa Benitez, ha portato  pezzi da novanta come Gabbiadini e Strinic, ma non solo. Il club azzurro depositò in Lega anche il contratto di Francis Obeng, centrocampista ghanese classe ’86 che militava nel Sant’Arcangelo. Un acquisto passato inosservato ai più ma che celava la solita strategia. A conti fatti il ghanese fu poi ceduto nuovamente al Santarcangelo. È ancora una volta nel mercato invernale che il Napoli va a caccia di giovani ‘talenti’. Nel 2016 è il turno di Eddy Gnahorè, arrivato dalla Carrarese e prestato a Carpi, Crotone, Perugia e Palermo in serie. Il ragazzo non è ancora riuscito a dimostrare il proprio talento, così come Alberto Grassi, prelevato nella stessa campagna acquisti, ma mai impiegato prima delle successive cessioni in prestito.

Da Chavez a Hoffer passando per Santana e Uvini sono poi tanti altri i calciatori che a Napoli non hanno saputo imporsi nei primi mesi, finendo inevitabilmente in una infinita girandola di prestiti. Sarà il destino anche di Vinicius, Bangoura e Machach?

di Giuseppe Barone (@Giuseppe7Barone)