Il Napoli riparte proprio da dove aveva lasciato. Contro l’Atalanta la truppa di Sarri torna al successo dopo la sosta e lo fa proprio in casa della bestia nera Gasperini, che negli ultimi confronti diretti ha sempre messo in difficoltà la squadra partenopea. A decidere la sfida di Bergamo ci ha pensato Dries Mertens, tornato al goal dopo un lungo digiuno in Serie A. Il goal del belga ex PSV ha confermato matematicamente il Napoli al primo posto in classifica, a prescindere dal risultato di questa sera della Juventus, in virtù del +4 sui bianconeri. Così facendo gli azzurri conservano la testa solitaria della classifica per la 13esima volta in questa stagione. Una vera e propria impresa dopo 21 giornate, addirittura meglio del Napoli del primo scudetto. Nel 1986/87 il Napoli fu capolista solitaria per dodici delle prime ventuno giornate di Serie A.
Napoli, i numeri di un trionfo
Il Napoli di Sarri batte quindi sotto questo punto di vista quello del primo scudetto della storia azzurra. Numeri che fanno ben sperare, e che sono alimentati anche da altre statistiche. A Bergamo infatti è arrivata la ventiquattresima trasferta positiva consecutiva per gli azzurri: ventuno vittorie e tre pareggi. Il Napoli non perde lontano dal San Paolo in Serie A dall’1-2 subito a Torino dalla Juventus il 29 ottobre 2016. Con i tre punti conquistati contro l’Atalanta questo 2017/18 è inoltre la miglior stagione della storia azzurra. Mai i partenopei avevano avuto un tale rendimento in serie A dopo 21 giornate. Il precedente era del 1987/88 16 successi e 3 pareggi, con due ko. Con 54 punti il 2017/18 ha dieci punti in più sul 2016/17 (44) e sette sul 2015/16 (47).
