Politano, i perché della assoluta voglia di Napoli del giocatore

Il Napoli non ha niente da temere dal repentino inserimento della Juventus per Matteo Politano. Il 24enne esterno offensivo del Sassuolo, tra i migliori in campo della sua squadra ieri nonostante la sconfitta per 3-0 contro l’Atalanta (match in cui ha colpito un palo con un bellissimo tiro a giro) avrebbe ribadito alla dirigenza del club emiliano di voler andare al Napoli, senza prendere in considerazione altre ipotesi. Questo concetto è stato ribadito nella giornata di ieri dal dg del Sassuolo, Giovanni Carnevali, alla ‘Gazzetta dello Sport’. Il Napoli ora spinge ancora di più sull’acceleratore per ingaggiare Politano, visto che il tempo stringe.

Alla chiusura della sessione invernale del calciomercato manca pochissimo. Il gong è previsto per la serata di mercoledì 31 gennaio. La proposta fatta da Cristiano Giuntoli ai neroverdi consta di 16 milioni di euro – cifra che potrebbe anche salire a 20 – più bonus, oltre al prestito per 18 mesi di Adam Ounas, che avrebbe così modo di poter maturare. Inoltre verrebbe istituito con il Sassuolo un corridoio preferenziale per spedire in Emilia la prossima estate uno tra Ciciretti ed Inglese. Il Napoli intanto ha già l’accordo con Politano. E starebbe anche affrontando lo spinoso aspetto dei diritti di immagine con il suo agente.

Calciomercato Napoli, i perché della assoluta voglia di azzurro di Politano

Per quanto riguarda la Juventus, l’irruzione nella trattativa che riguarda gli azzurri in prima persona è destinata a non portare frutti. Il gioco offensivo del Napoli è parso più adatto allo stesso Politano rispetto a quello dei bianconeri. La differenza di efficacia della manovra è ben visibile nelle partite che stanno contraddistinguendo la stagione delle due compagini. Per la Juve c’è stata una vittoria ieri, contrassegnata per dall’ennesima prova opaca del proprio reparto d’attacco, una cosa che al Napoli non succede quasi mai. E qui Politano intravede una possibilità irripetibile per la propria carriera di poter esprimere tutte le sue doti, grazie alla filosofia di gioco intrapresa da Maurizio Sarri.