Aria di rinnovo per Sarri e il Napoli. Questo spring break dovuto alle nazionali fa sì che non ci si debba concentrare solo sul campo e tengono banco anche questioni extra, come appunto il nuovo contratto dell’allenatore azzurro. Non che ci sia una scadenza imminente, visto che l’ultimo rinnovo è stato firmato due anni fa e scade nel 2020. Ciò che preoccupa De Laurentiis è ovviamente quella penale che libererebbe l’allenatore, qualora volesse andar via, per 8 milioni di euro. Una cifra che in questo calcio è davvero risibile, una cifra che rischierebbe di strappare al gruppo azzurro la sua guida tecnica e carismatica.
Perdere Sarri è un rischio che il Napoli non può correre. La simbiosi che si è creata fra squadra, mister e città è qualcosa di magico, qualcosa che non può essere sprecato per futili motivi. Anche perché, se con Mazzarri e Benitez ADL non era ancora “pronto” per fare quel famoso step, adesso i tempi sembrano essere davvero maturi, e le idee di Sarri non sembrano così fuori dal mondo. Rinnovare per rinnovarsi: forse questa è davvero la volta buona che il Napoli fa il famoso salto di qualità.
Il rinnovo di Sarri sempre più vicino: ecco le cifre e le richieste
Perciò per il rinnovo di Sarri si lavora su un nuovo accordo, che secondo quanto riporta il Corriere dello Sport sarebbe fino al 2021, con uno stipendio di 3 milioni netti l’anno. Il Comandante ci pensa, ma la questione non è soltanto economica. L’ha detto lui stesso: c’è in ballo la continuità del progetto, occorrono alcune garanzie tecniche per andare avanti.
A partire dal calciomercato Napoli. Un portiere – Leno o Perin – uno o due esterni offensivi (con Chiesa e Verdi favoriti), un terzino destro e, se va via Ghoulam, anche uno sinistro, con Grimaldo in pole position.E in tema di rinnovi, si parla anche di rinnovare il centro sportivo di Castel Volturno, con l’opzione Melito sempre sullo sfondo. Le basi per crescere sono state gettate. Se con Sarri o senza Sarri questo può dirlo solo il rinnovo.
