Dries Mertens esulta dopo il gol all’Udinese ©Getty ImagesUn tiro, una rete. Al 17mo minuto di Napoli-Udinese Amin Younes alla sua prima da titolare è diventato titolare di un curioso record. Il primo tiro in porta mai effettuato in Italia si è trasformato nel suo primo gol. Un impatto importante per un calciatore che da quando è arrivato al Napoli ne ha passate davvero tante. Prima la sceneggiata a fine gennaio, quando scappò da Castel Volturno e fece saltare l’affare, poi il grave infortunio che l’ha tenuto fuori fino all’8 dicembre, quando ha fatto il suo esordio contro il Frosinone. Ma finora solo qualche spezzone di partita, 46 minuti in tutto. Con l’Udinese invece ne ha fatti 56 tutti insieme. Un’ora d’oro per mostrare finalmente ai suoi tifosi tutto il suo talento. E con i problemi di organico che ha Ancelotti la sensazione è che lo vedremo sempre più spesso, anche più di Verdi e Ounas che in quella posizione non hanno mai convinto. 520 giorni, era praticamente una vita che Younes non segnava.
Decisamente meno per Dries Mertens: erano 77 i giorni di astinenza, ma conoscendolo gli saranno sembrati interminabili, un’eternità scacciata via dalle magie contro Mandragora e compagni. I due assist a Younes e Callejon e poi finalmente quella gioia personale che toglie un tappo che stava diventando asfissiante. Younes e Mertens, entrambi a segno senza Lorenzo Insigne che finora aveva giocato al loro posto. Al suo ritorno il capitano troverà una concorrenza piuttosto agguerrita.
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