Calciomercato Napoli, situazione attacco: da Insigne e Milik, chi resta e chi parte

Calciomercato Napoli – La società partenopea dovrà fare il punto della situazione per quanto riguarda l’attacco azzurro

Un gioco ad incastri, un effetto domino. Il reparto avanzato del Napoli al momento è quello che ha meno bisogno di innesti. Arek Milik confermatissimo e in odore di rinnovo, Dries Mertens che anche alla fine di Bologna-Napoli si è praticamente riconfermato da solo. C’è un quarto posto, che quest’anno di fatto era occupato da Ounas e che la prossima stagione, se tutto va come sembra, dovrebbe essere preso da Fabio Quagliarella. La gioventù e il talento acerbo dell’algerino sostituita dall’esperienza e la classe dello stabiese e del suo grande ritorno. Il primo incastro con tutta probabilità sarà questo qui, per il secondo invece la situazione è molto più complessa. Il posto d’onore lì davanti è occupato da capitan Lorenzo Insigne, con il suo difficile adattamento alla rivoluzione ancelottiana.

Per essere sempre aggiornato sul Napoli CLICCA QUI

Calciomercato Napoli, pressing su Lozano

Lui, mister Carletto, vuole fortissimamente Lozano, e se potesse non farebbe a meno di nessuno. Ma nel Napoli, da che mondo è mondo, funziona così: per un acquisto così importante c’è bisogno che ci sia una cessione altrettanto importante. Quindi, delle due l’una: o Insigne o Lozano. Difficile vederli entrambi a giocarsi il posto, sia per somiglianza tecnica sia per un’altra ragione che conta molto di più. Lorenzo e Hirving, stesso ruolo, stesso agente. Mino Raiola, uno che muove sempre più pedine in contemporanea sulla scacchiera e che per Lozano tratta anche col Paris Saint Germain. Insigne è stato stra-confermato da De Laurentiis, da Ancelotti e anche da se stesso, ma la sensazione è che un’offerta importante rimescolerebbe le carte, e una cessione non sarebbe più così impossibile. A quel punto, e solo a quel punto, si innescherebbe l’effetto domino, e Hirving Lozano potrebbe tornare un obiettivo. PSV permettendo, PSG permettendo. Ma, soprattutto, Raiola permettendo.