Il rapporto tra Insigne e Ancelotti sta vivendo una crisi di cui non si vede la fine. Eppure solo un anno fa il capitano era entusiasta del tecnico.
Cosa succede tra Lorenzo Insigne e Carlo Ancelotti? Il rapporto tra i due, ormai è chiaro, sta vivendo un momento di crisi profonda fatto di prestazioni non all’altezza e incomprensioni tattiche sempre più preoccupanti. Eppure meno di un anno lo stesso Insigne sembrava entusiasta di lavorare con Carlo Ancelotti, tanto da rimpiangere addirittura di non averlo incontrato prima.
“Ancelotti l’ho incontrato forse troppo tardi… Uno che sa sempre sorridere, la persona più umile al mondo, allenatore straordinario sia sul campo sia umanamente. E’ impossibile litigare con lui, anche quando ti sostituisce o ti manda in panchina”. Queste erano le parole di Insigne nel novembre 2018. Meno di un anno dopo però tutto sembra improvvisamente cambiato con il capitano che in Champions League si è accomodato addirittura in tribuna per scelta tecnica. In quel periodo, d’altronde, Insigne veniva schierato da Ancelotti nell’inedito ruolo di seconda punta del 4-4-2. Un ruolo che peraltro sembrava gradire parecchio e per cui ringraziava proprio il nuovo allenatore: “E’ stata una sua intuizione. Lo ha deciso dopo la gara di Genova con la Sampdoria. Me ne ha parlato e io sono stato felicissimo di seguirlo: mi piace molto stare più vicino alla porta”.
Nella scorsa stagione d’altronde Insigne era partito fortissimo segnando addirittura 8 gol nelle prime 11 giornate di Serie A. Un bottino che aveva stupito tutti, compreso il diretto interessato: “Non mi era mai successo”. Poi però era arrivato un lungo digiuno, qualche problema fisico di troppo e perfino i fischi del ‘San Paolo’ tanto che in estate qualcuno aveva ipotizzato addirittura un clamoroso addio di Insigne al Napoli. Ipotesi poi sfumata ma che potrebbe tornare d’attualità presto se Ancelotti non riuscirà a trovare il modo giusto per sfruttare le qualità del capitano. In tal senso, tra il serio e il faceto, a dare un simpatico consiglio al tecnico qualche settimana fa è stato Antonio Cassano dagli studi di ‘Tiki Taka’ rivolgendosi proprio all’amico Insigne: “Digli a Carletto che deve farti giocare esterno nel 4-3-3”. Un consiglio non richiesto, certo. Ma se fosse quello giusto?
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