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Meteore – Fideleff al Napoli: un esordio da incubo

Meteore al Napoli – L’acquisto sul gong al posto di Juan Jesus, il debutto horror contro il Chievo, quattro presenze e l’addio: la storia d Fideleff.

E’ il 31 agosto 2011 quando, dopo aver inseguito vanamente per settimane Juan Jesus che poi finirà all’Inter, Bigon chiude per l’acquisto di un giovane difensore argentino dal passaporto comunitario: Ignacio Fideleff. Riccioli biondi, classe 1989, Fideleff arriva dal Newell’s per 1,7 milioni di euro. Sembra un buon investimento, insomma, sarà invece uno dei più grandi flop nella storia del Napoli di De Laurentiis.

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Il debutto horror di Fideleff col Napoli

Fideleff, debutto shock (Getty Images)

A spiegare i motivi dell’acquisto di Fideleff è lo stesso patron: “Ne ho parlato con Mazzarri, lui mi ha spiegato che, oltre ad Aronica, ha le soluzioni a sinistra in attesa del recupero di Britos: può spostare Campagnaro o Grava. Però, ha ammesso che se arriva un altro giocatore, lo prende volentieri”. L’esordio dell’ultimo arrivato però sarà da incubo. Il 21 settembre Mazzarri, reduce da due vittorie nelle prime due giornate di campionato ma impegnato pure in Champions League, decide di ricorrere ad un ampio turnover per la trasferta di Verona contro il Chievo e schiera dal 1′ anche Fideleff. Risultato finale? 1-0 per i padroni di casa con gol decisivo di Moscadelli, servito involontariamente quanto goffamente proprio dall’argentino. “Penso sempre che quella partita valeva tre punti, né più né meno di ogni altra. Tutti i calciatori sbagliano, ma quando lo fanno un difensore o un portiere e alla fine si perde, come in quella occasione, tutti lo ricordano più a lungo”, osserverà Fideleff qualche tempo dopo.

1 vittoria in 4 presenze: è subito addio

Fideleff in allenamento (Getty Images)

Tre giorni più tardi Mazzarri nonostante tutto prova a ridargli fiducia schierandolo di nuovo titolare nella gara casalinga contro la Fiorentina. La sua partita stavolta dura 54′ e prima di rivederlo in campo bisognerà attendere più di un mese: Catania-Napoli 2-1. Il bilancio è chiaro, due sconfitte e un pareggio in tre apparizioni. La prima e unica vittoria con Fideleff in campo arriverà i primi di dicembre contro il Lecce ma sarà anche l’ultima del difensore argentino in maglia azzurra. Fideleff chiuderà la stagione tra panchina, tribuna e una presenza con la squadra Primavera. Nell’estate 2012, un anno dopo il suo acquisto, è già tempo dei saluti. Inizierà così una serie di prestiti in giro per il mondo: Maccabi Tel Aviv, Tigre ed Ergotelis mentre in Italia vestirà anche la maglia del Parma fino al trasferimento a titolo definitivo al Nacional, in Paraguay. Oggi, a quasi 31 anni, Fideleff è attualmente svincolato dopo la fine della sua avventura a Malta nelle file del Santa Lucia.

Lelio Donato

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