L’Assemblea di Lega Serie A ha preso la decisione all’unanimità: tutte le venti società hanno votato per terminare la stagione, ora tocca al Governo.
Dopo giorni di polemiche, di minacce, di prese di posizioni a favore o contro la ripresa, finalmente la Lega Serie A in Assemblea ha deciso di portare a termine la stagione. Le venti società si sono riunite stamattina in videoconferenza e, come riporta il comunicato ufficiale, con voto unanime è stato deciso di concludere il campionato nel rispetto delle norme di sicurezza. Le partite si svolgerebbero durante la Fase 2, naturalmente a porte chiuse e seguendo le indicazioni provenienti dalla Fifa, dalla Uefa e dalla FIGC. I club si impegneranno a rispettare i protocolli medici che tutelano staff tecnici, calciatori, arbitri e gli addetti ai lavori negli stadi. Ora la palla passa al Governo, che dovrà tener conto della scelta presa. Fino a ieri sera, Spadafora non si è sbilanciato, ha solo ribadito il concetto di voler far ripartire anche gli altri sport, non solo il calcio. Idea utopistica per alcune discipline.
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Domani il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora avrà modo di confrontarsi con i dirigenti della Federcalcio e avrà visione dei protocolli sanitari redatti la settimana scorsa. “Non do per certo né l’avvio del campionato né degli allenamenti al 4 maggio – ha detto ieri sera al Tg2 Post il Ministro – Dobbiamo vedere se ci sono le condizioni per far svolgere gli allenamenti alle squadre, ma questo non dovrà illudere che la ripresa degli allenamenti significhi che la stagione venga conclusa”. Poi un paio di stoccate contro la Lega A: “Prenderemo in considerazione l’opportunità di mostrare le partite in chiaro. Bisognerà mettere in ordine le idee della Lega, Sky e Dazn. Ma non sarà semplice. Quando il mondo calcio non vuole decidere per motivi economici, scarica la responsabilità al Governo. Quando è il Governo a decidere, loro rivendicano autonomia”.
Adesso però, l’Assemblea della Serie A si è espressa all’unisono, tutti insieme hanno messo da parte i propri interessi e chiedono di ripartire e terminare la stagione. Spadafora avrà la pressione di venti società e migliaia di italiani che vorrebbero distrarsi, pensare a qualcos’altro. In caso di via libera, la quarantena sarà terminata, ma la Fase 2 sarà comunque abbastanza limitante. E se gli altri sport non partono per motivi economici e altre diverse problematiche, l’unica sfera che potrà rotolare su un campo sarà il pallone da calcio. La FIGC ci tiene al messaggio di speranza che vuole lanciare a tutti i tifosi assieme a tutti i club della Lega A.
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