L’infortunio di Mertens durante Inter-Napoli costringerà il belga a uno stop piuttosto lungo. Gattuso spera di riaverlo a metà gennaio.
Scatta ufficialmente l’emergenza attacco per il Napoli che aspetta ancora Osimhen, fuori da metà novembre per una lussazione alla spalla rimediata in nazionale. Adesso infatti Gattuso perde anche Mertens, finito ko contro l’Inter e costretto a uno stop piuttosto lungo.
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Mertens si è fatto male da solo mettendo male il piede sul prato di ‘San Siro’ nel tentativo di effettuare un cross. Rimasto molto dolorante a terra a causa di una torsione innaturale della caviglia, Mertens è stato costretto a chiedere il cambio lasciando il campo mentre veniva portato a braccio dai sanitari del Napoli. Dopo ore di grande paura l’esito degli esami ha per fortuna scongiurato il peggio: “Trauma distorsivo di primo/secondo grado alla caviglia sinistra con interessamento del comparto mediale”. Mertens, che proseguirà la riabilitazione in Belgio durante la pausa natalizia, quindi resterà fuori almeno tre settimane e salterà sicuramente le ultime gare del 2020 contro Lazio e Torino. Molto difficile, se non impossibile, rivederlo in campo già il 3 gennaio a Cagliari o tre giorni dopo contro lo Spezia. La speranza di Gattuso è quello di riaverlo a disposizione entro metà gennaio in vista soprattutto della Supercoppa Italiana contro la Juventus, in programma il 20 gennaio a Reggio Emilia.
Adesso, come detto, senza Osimhen e con Mertens costretto a fermarsi almeno venti giorni, l’unica alternativa in attacco per il Napoli resta Andrea Petagna. L’ex Milan peraltro è subentrato proprio al posto del belga già contro l’Inter, colpendo anche un clamoroso palo in pieno recupero e finora ha collezionato 16 presenze tra Serie A ed Europa League segnando tre gol. L’unica alternativa a Petagna, almeno per le ultime gare del 2020, sarà Fernando Llorente che è rientrato nell’elenco dei convocati da qualche settimana dopo una lunga assenza ma non ha ancora giocato neppure un minuto. Nonostante l’emergenza resta invece ai margini Arek Milik, ormai fuori dal progetto e destinato probabilmente a cambiare aria già a gennaio quando la Juventus potrebbe tornare alla carica per portarlo a Torino dopo un lungo corteggiamento non andato in porto la scorsa estate.
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