L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti fa i complimenti a un suo giocatore e gli “consegna” un’importante investitura: “Può essere lui”
Dopo due pareggi consecutivi il Napoli centra la terza e la quarta vittoria in campionato. Gli azzurri si rialzano dopo le parentesi poco convincenti contro Fiorentina e Lecce. Un successo esterno in casa della Lazio indubbiamente pesante, anche perché la squadra di Sarri era in un buon momento di forma. La rimonta è firmata da Kim min-Jae e da Kvarastskhelia, che hanno regalato la vittoria dopo il vantaggio iniziale di Zaccagni. Proprio due tra i nuovi acquisti più attesi, e con la responsabilità maggiore: quella di sostituire Insigne e Koulibaly, due perni del Napoli di Spalletti. Contro lo Spezia, invece, il successo è stato firmato da Raspadori.
Calciatori ai quali l’allenatore azzurro non rinunciava mai. Un segnale importante, perché il georgiano è capocannoniere della squadra e della Serie A (già quattro reti per lui) e segnali molto incoraggianti per il futuro. E lo stesso fa il coreano, che oltre ad averle giocate tutte dando sempre sicurezza, ha pure segnato due gol. Insomma, se queste sono le premesse dopo cinque giornate c’è da stare tranquilli, perché il Napoli ha trovato subito due sostituti più che validi ai “senatori” che sono andati via. In particolare, c’è un nostalgico Luciano Spalletti, che spesso cita i giocatori che sono andati via. In particolare gli manca Kalidou Koulibaly, che l’allenatore avrebbe fortemente voluto ancora a Napoli.
Per lui era pronta la fascia di capitano e la grandissima considerazione di Spalletti. Poi l’addio, con l’allenatore toscano che è rimasto con le mani in mano. Ha accolto Kim min-Jae come sostituto del senegalese, e il coreano ha convinto il suo allenatore in breve tempo. Tanto che Spalletti forse sta (finalmente) dimenticando Koulibaly, che lui soprannominava il “Comandante”. Anzi, questa fgura così importante per lui diventa un’investitura per il nuovo arrivato, che dopo due gol in campionato sta già dimostrando il suo valore.
“Questo diventa come lui, veramente – ha commentato Spalletti nel post gara contro la Lazio – Oltre ad essere bravo ragazzo, ha quella forza e quella determinazione dei grandi giocatori. Deve trovare ancora delle vie d’uscita, delle linee di passaggio per la costruzione. Lui fino ad ora è stato abituato a fare la guerra in fase difensiva, però ha la velocità e la tecnica per creare la superiorità numerica”.
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