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Perché Spalletti fa entrare (quasi) sempre Zerbin

Alessio Zerbin è una delle sorprese di questo Napoli: di fatto è un esordiente in Serie A, ma Spalletti lo sta utilizzando molto spesso

Forse solo in pochi si aspettavano di vederlo confermato, e a maggior ragione in campo così spesso. Alessio Zerbin sembrava essere una pedina di scambio, e invece sta diventando il jolly di Luciano Spalletti. E pensare che non aveva mai giocato in Serie A. Si era goduto un debutto in Nazionale quando Mancini ha fatto un po’ di convocazioni “sperimentali” a giugno, ma per il resto la sua carriera dopo l’addio al calcio giovanile si è sviluppata in Serie B. Zerbin ha 23 anni, quindi ormai non si può più definire un “giovane”, e ha giocato con il Frosinone (la sua ultima squadra), Pro Vercelli, Viterbese, Cesena e Gozzano. Sempre in prestito dal Napoli.

Perché Spalletti fa entrare sempre Zerbin (LaPresse)

E ora è arrivata la sua grande occasione in prima squadra. Il biondo centrocampista ha stregato Spalletti: sia per una certa dirompenza fisica, ma soprattutto per la grande duttilità tattica. Può giocare a destra e a sinistra, in maniera quasi indifferente (predilige il lato mancino) e soprattutto può fare sia l’attaccante che il terzino, ovviamente anche il “quinto” se fosse utilizzato con la difesa a tre. Spalletti proprio non ha voluto privarsene, e se lo sta coccolando con attenzione. 51 minuti totali in campionato e 46 in Champions League. Una partita intera, di fatto, in 9 spezzoni di gara. Niente male per un debuttante. Tra i volti nuovi e i giovani della squadra è quello più utilizzato da Spalletti.

Zerbin è il “jolly tuttofare” di Spalletti

Sorprendono soprattutto le due presenze in Champions League, 13 minuti contro i Rangers nell’ultima gara e ben 33 contro il Liverpool. Sempre ovviamente da subentrante. Per quanto riguarda il campionato, pronti via Zerbin ha firmato la sua prima presenza in Serie A (anche esordio assoluto) già nel primo match, quello col Verona: 15 minuti giocati. Anche col Monza al Maradona è stato mandato in campo per 12 minuti. Si è fermato, invece, per quattro partite di fila, ossia con Fiorentina, Lecce, Lazio e Spezia (ma ha giocato in Champions) e poi c’è stato l’ingresso al “Meazza” con i 24 minuti giocati a gara in corso.

L’esterno del Napoli Alessio Zerbin (LaPresse)

La partecipazione alla gara che ha fatto discutere, perchè i tifosi lo hanno visto un po’ in difficoltà, soprattutto nei primi minuti. Per fortuna la sua prestazione è stata in crescendo, e l’esterno tuttofare è anche andato alla conclusione in porta, impegnando Maignan. A molti tifosi il suo impatto non è piaciuto, ma Spalletti crede in lui, soprattutto perchè è uno dei pochi giocatori realmente duttili che il Napoli ha. Aspettando la sua crescita a suon di presenze, e chissà, sognando anche il primo gol in Serie A.

Massimo Svanoni

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Massimo Svanoni

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