Antonio Cassano torna a parlare del Napoli. L’ex attaccante ha paragonato Spalletti ad un grande ex del passato: il paragone è eloquente.
L’ex fantasista ha commentato la stagione della formazione azzurra paragonando l’operato dell’allenatore a quello di un suo predecessore illustre.
Recentemente c’è stata un’accesissima polemica che ha coinvolto Antonio Cassano ed il Napoli. Come noto, l’ex attaccante ha ricordato il primo scudetto azzurro dichiarando che, secondo lui, Maradona lo ha vinto praticamente da solo giocando con degli “scappati di casa”. Ne sono seguite reazioni roventi da parte della tifoseria e, soprattutto, da alcuni componenti di quella rosa come Renica o Ferrara.
Il Napoli sta vivendo una stagione decisamente positiva. La formazione di Luciano Spalletti ha già passato il girone di Champions League grazie alle quattro vittorie consecutive con Liverpool, Rangers ed Ajax (due volte). Un traguardo importante che certifica la crescita e la bontà del progetto della società che, dopo gli addii pesanti, ha costruito una rosa molto competitiva.
Il sogno più grande rimane la vittoria dello scudetto. L’anno scorso questo obiettivo è svanito nelle ultime partite, ma gli azzurri hanno intenzione di riprovarci. L’avvio di stagione è stato molto positivo e la tifoseria crede che questa possa essere l’annata giusta per vincere.
Come anticipato, Cassano ha voluto parlare della stagione del Napoli ponendo il focus su Luciano Spalletti. Non solo però: l’ex giocatore ha deciso di paragonare l’operato dell’allenatore con quello di un grande ex, ovvero Maurizio Sarri.
L’attuale allenatore della Lazio ha sfiorato la vittoria dello scudetto nella sua ultima stagione azzurra. Il bel gioco (denominato Sarrismo) ha caratterizzato la sua gestione e ha convinto prima il Chelsea (e poi la Juve) a puntare su di lui.
Secondo Cassano, però, il confronto con Sarri non è scontato: “Spalletti lo fanno passare meno bravo per quel che realmente è. Ma il calcio più bello della storia della Roma l’ha fatto Spalletti e si sta ripetendo anche a Napoli. Il gioco di Sarri era più leggibile, con Spalletti questo non accade: hanno mille alternative e ti ammazzano in ogni maniera”.
Per l’ex fantasista, dunque, Spalletti è più versatile e offre un gioco camaleontico che fa male agli avversari. Inoltre, ha anche parlato di mercato: secondo lui, infatti, la stagione straordinaria di Kvaratskhelia, Kim Min-Jae e Lobotka potrebbe attirare le attenzioni di alcuni top club europei.
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