Torna a far parlare di sé uno dei talenti più grandi nella storia del calcio italiano: Roberto Baggio. Il Divin Codino si è reso protagonista in modo davvero inaspettato.
Roberto Baggio è stato l’idolo dei tifosi che lo hanno visto incantare il nostro campionato.
Che Roberto Baggio fosse un giocatore fuori dal normale lo si era capito sin dai suoi esordi con indosso il viola della Fiorentina. Tecnica allo stato puro, le sue giocate divine gli valsero uno dei soprannomi più iconici della storia: Divin Codino. Dopo i trofei e i successi con le maglie di Juventus e Milan, Baggio fa una scelta singolare e sceglie di trasferirsi al Bologna. In rossoblu segna il record personale di marcature in Serie A e guadagna un posto tra i convocati di Cesare Maldini per il Mondiale di Francia 1998.
Dopo un biennio di ombre all’Inter, ancora una volta per inseguire una qualificazione al mondiale, si trasferisce al Brescia da svincolato. Fondamentale la presenza di Carlo Mazzone che lo fa sentire al centro del progetto.
Baggio non amava la luce dei riflettori, era il fuoriclasse della gente, un campione umile. Non è un caso, quindi, se le sue stagioni migliori sono state con Bologna e Brescia, senza dimenticare le gesta con la maglia della nazionale. Proprio le sue gesta in azzurro sono quelle rimaste marchiate nel cuore dei tifosi.
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