Il Napoli di Luciano Spalletti continua a raccogliere consensi tra gli esperti del calcio italiano. In esclusiva ai microfoni di Napolicalciolive.com ha parlato Fernando Orsi, ex portiere di Lazio e Parma, oggi nel roaster degli opinionisti Sky.
L’ex biancoceleste ha detto la sua sulle possibilità di vittoria della squadra di Spalletti, sia in Italia che in Europa, e sull’estremo difensore azzurro: Alex Meret, passato da esubero in odor di cessione a titolarissimo.
Difficile trovare difetti al Napoli di Spalletti. Una squadra a +13 dalla seconda in campionato, ancora in corsa per la Champions, e con un organico di questa portata non può che fare invidia a chiunque. Tra i ‘gioiellini’ del Napoli c’è anche Meret e, proprio di lui, abbiamo parlato con Nando Orsi. Ecco le sue considerazioni.
Il Napoli sta facendo molto bene, c’è qualche squadra che può impensierirla?
Dove possono arrivare i partenopei in Champions League? Possono vincerla?
“È una squadra che ha dimostrato di poter dire la sua anche in Europa, come accaduto nei gironi di Champions. La partita con l’Eintracht è una partita difficile, complicata, quindi il Napoli dovrà giocare una delle sue migliori partite perché quando si gioca contro i tedeschi le partite non sono mai scontate. Loro non ti regalano niente, dunque, il Napoli dovrà fare una gran partita. Adesso, però, c’è la Cremonese, poi il Sassuolo e poi l’Eintracht. È giusto pensare alla Champions ma adesso bisogna pensare alla partita di domenica“.
Meret è passato da essere in procinto di partire a titolarissimo, da ex portiere cosa ne pensa? Rimarrà al Napoli?
Se dovesse partire, chi potrebbe essere un sostituto all’altezza per il Napoli?
In ottica Nazionale, potrebbe scalzare Donnarumma?
“Questo è un po’ più complicato perché Donnarumma è forse tra i primi tre al mondo e quindi sarà difficile. È giusto che ci provi ma, ad ora, è complicato“.
Lei non ha mai giocato né allenato il Napoli, ma ha un aneddoto o un ricordo di quando lo ha sfidato da avversario?
“Quando affrontavo il Napoli, soprattutto al Maradona che prima si chiamava San Paolo, è sempre stata un’emozione grande perché il pubblico è trascinante. Hanno avuto sempre grandi giocatori, io ho giocato contro Maradona quindi è sempre stata una grande soddisfazione giocarci contro, ovvio che Napoli rimane, per qualsiasi giocatore, una tappa importante per la carriera“.
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