Lo scudetto vinto grazie anche all’apporto dei gregari ma non tutti possono dire di essersi sentiti parte del progetto Napoli: per lui l’addio è vicino
Uno scudetto merito del gruppo. Questo è stato il segreto del Napoli di Luciano Spalletti. Niente prime donne, tutti (o quasi) protagonisti. Certo, c’è chi si è preso la scena e lo ha fatto con la forza di gol e assist.
Impossibile non pensare a Osimhen e Kvaratskhelia, autentici mattatori: il nigeriano è il re dei bomber della Serie A, il georgiano ha realizzato 12 reti e 12 assist in campionato. Roba da capogiro, come da capogiro è la stagione di Lobotka o Di Lorenzo, capitano senza macchia della formazione partenopea. Il tricolore del Napoli è anche quello di Elmas, panchinaro di lusso, capace di spaccare le partite con il suo ingresso, delle parate di Meret, dei baluardi Kim e Rrahmani. Già proprio la difesa è stata protagonista a sorpresa di questa cavalcata tinta di azzurro.
Impossibile pensare ad un impatto del genere per il coreano, così come il rendimento del kosovaro ha raggiunto vette inattese. Ecco allora che davanti a prestazioni così per Spalletti è stato difficile rinunciare ad uno dei loro due e quando è accaduto si è affidato all’esperienza di Juan Jesus. Il risultato? Per Ostigard poche apparizioni e qualche dichiarazioni in cui lascia capire che se non avrà maggior spazio, potrebbe valutare l’addio.
E’ già tempo di mercato, magari godendosi prima un po’ la festa scudetto e poi tracciando un bilancio di quel che è stato e quel che sarà. Per il difensore norvegese le presenze in stagione sono state giusto nove per un totale di poco più di cinquecento minuti.
Una situazione che ha accettato, in considerazione dell’annata fantastica fatta dalla squadra e dai suoi compagni di reparto, ma che non potrà andare avanti anche il prossimo anno. Del resto Ostigard lo ha già detto in dichiarazioni di qualche settimana fa: “Spalletti sa che vorrei giocare di più, anche se non è facile entrare nella rotazioni”. Qualche opportunità in più potrà averla in questo finale di stagione con lo scudetto già in cassaforte. Starà a lui dimostrare di meritare maggior spazio, altrimenti il destino potrebbe essere lontano dalla piazza partenopea. Arrivato in estate, Ostigard potrebbe andare via dopo solo un anno, magari restando in Serie A dove ha dimostrato di poter comunque dire la sua. Un addio ‘dolce’ visto che in dote si porterà un prezioso scudetto.
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