Paolo Cannavaro: “Niente pressioni ad Insigne”

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Lorenzo Insigne, napoletano, allievo del vivaio azzurro come lui e come suo fratello Fabio, capitano dei campioni del mondo nel 2006.
Il capitano del Napoli, Paolo Cannavaro, ha rivelato frequenti telefonate con il fantasista che la società ha messo a disposizione di Mazzarri dopo due brillanti stagioni con Pescara e Foggia. “Ricordo ancora Lorenzo quando ci faceva girare la testa negli allenamenti. Parlo spesso con lui, ma non mettiamogli eccessive pressioni addosso. Insigne merita questo palcoscenico, stiamo calmi e diamogli tempo. È un fenomeno, d’altronde è un prodotto del vivaio azzurro e non poteva essere altrimenti…».
Attenti alle tensioni. Una raccomandazione fatta ai tifosi in ampio anticipo sull’inizio della stagione e a poco più di due settimane dal primo allenamento in Trentino.
Le telefonate ad Insigne, gli sms a Lavezzi. “Non scrive in francese, lui conosce benissimo il dialetto napoletano”, ha scherzato Cannavaro, molto legato al Pocho, al punto da aver messo in cantiere una festa d’addio all’argentino, da organizzare in un locale di Posillipo o di Capri, quando sarà ufficializzato il suo trasferimento al Paris St. Germain.

Il Mattino

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