di Gennaro Arpaia
La storia di Gotoku Sakai parte negli Stati Uniti, e precisamente a New York, dove nasce nel 1991 da padre giapponese e madre tedesca.
Dopo una breve carriera scolastica, Sakai parte dalle giovanili dell’Albirex Niigata, formazione di massima serie giapponese, dove rimarrà per sei anni tra giovanili e squadra maggiore, collezionando anche 74 presenze ed un gol nella sua avventura giapponese.
Nel 2012 la svolta: gli occhi su di lui li mette lo Stoccarda, in piena linea con il resto della Bundesliga, unico campionato europeo a volgere lo sguardo ai giocatori del lontano Oriente, che lo preleva in prestito almeno per testarlo.
Coi tedeschi le prestazioni del giapponese migliorano a vista d’occhio e diventa un titolare in Bundesliga: 42 presenze stagionali, tra massima serie, Europa League e coppa nazionale, e anche un gol, proprio in Europa.
Laterale destro dalla corsa infinita, la qualità migliore però è la sua grandissima abilità di usare in egual modo sia il piede destro che quello mancino, scodellando al centro palloni che vanno solo spinti dentro; i suoi giovanissimi 22 anni lo rendono uno dei prospetti migliori e non è detto che si fermi in Germania ancora per molto tempo.
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