di Gennaro Arpaia (@J3nius9)
Da sempre sotto i riflettori, il centrocampo del Napoli è da qualche anno ormai alla ricerca di un elemento fresco e di qualità che riesca a sposare al meglio le caratteristiche tecniche dei vari Behrami, Dzemaili o Inler, calciatori abilissimi a distruggere la manovra degli avversari ma un po’ meno a creare gioco e a trovare il jolly vincente, o l’invenzione se le cose si complicano un po’.
Nel bel mezzo del calciomercato sono tanti i nomi che hanno circondato la squadra azzurra in quel ruolo: dagli (al momento) irraggiungibili Mascherano e Verratti ai più fattibili Gonalons ed Eremenko.
La carriera di Èric, nato nel 1987 nel sud della Francia, parte a soli 8 anni e fino ai 20 veste la maglia del Saint Etienne.
Il salto tra i pro però lo fa grazie al Cannes, che lo preleva nel 2007 e lo trattiene per le successive tre stagioni. Col Cannes tante presenze in campionato (quasi ottanta condite da 15 gol) e una maturazione che gli vale il passaggio al Digione. Prima la Ligue 2 poi il passaggio in massima serie con un crescendo di prestazioni che lo rendono un punto fisso nel biennio biancorosso.
La grande occasione si presenta nel Giugno 2012 quando a farsi avanti è il Nizza: con i rossoneri la consacrazione definitiva, con 35 presenze in Ligue 1 accompagnate da 9 gol.
Utilizzato da sempre in mezzo al campo, Bauthéac veste al meglio i panni di organizzatore di gioco. Nell’ultimo anno però, oltre ai soliti rifornimenti per i compagni (8 gli assist nel solo campionato) è cresciuto soprattutto nella finalizzazione delle azioni, anche perché negli ultimi tempi è stato spesso impiegato a ridosso della punta centrale, magari partendo più largo. Abilità col pallone ma anche duttilità, quindi: proprio l’elemento che serve a Benitez.
Perché si: Ha caratteristiche diverse dal resto dei calciatori che compongono il centrocampo azzurro. La sua età, 26 anni, sposa perfettamente il profilo tracciato da Benitez per i giocatori da seguire e portare a Napoli, in più il suo valore di mercato, intorno ai 4 milioni di euro, e il suo ingaggio non sono un ostacolo insormontabile.
Perché no: Oltre la tecnica, il fisico non sembrerebbe cosi pronto per il nostro campionato. Sarebbe una scommessa da portare avanti dandogli fiducia sin da subito su tutti i palcoscenici. Cosa sempre difficile a Napoli.
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