@NCLIVE – Rivelazioni Mondiali: Massimo Tanzillo ci racconta i prospetti più interessanti tra le sudamericane

 

 

Come annunciato, il viaggio tra le Nazionali in gara per i Mondiali 2014 prosegue. Sotto l’esperta guida di Massimo Tanzillo la redazione di Napolicalciolive si è inoltrata questa volta verso il Sudamerica per conoscere i giocatori più interessanti che si sono messi in vista  nel corso della prima parte della competizione, ricavando più di uno spunto per il calciomercato Napoli.  Let’s start!

 

COLOMBIA Sorpresa annunciata, gli uomini di Pekerman, seppure orfani di Radamel Falcao, non hanno deluso le aspettative: “Una delle Nazionali più attese ed interessanti di questo Mondiale verde-oro, la Colombia gode di diversi giocatori che stuzzicano l’interesse. Tra i principali c’è sicuramente James Rodriguez, attualmente al Monaco, un classe ’91 che non abbiamo avuto modo di osservare con molta attenzione a causa della fitta concorrenza in attacco, ma sicuramente sarà il perno del reparto offensivo nel futuro dei Cafeteros. Per il pacchetto difensivo, invece, la colonna della squadra sarà Balanta del River Plate ma in uscita, il quale per il momento è oscurato da Yepes, che essendo un giocatore caratterialmente molto importante per la Colombia, ancora viene preferito agli altri”.

 

BRASILE – I padroni di casa fino a questo momento non hanno espresso al massimo tutto il loro potenziale:Chiaramente gli uomini di Scolari sono tra i principali favoriti per la vittoria finale, nonostante il giocare in casa spesso possa essere un acculo di responsabilità per i ragazzi giovani, che in un certo qual senso potrebbe penalizzarli. Il riferimento principale è ad Oscar del Chelsea, uno dei centrocampisti più forti a disposizione del tecnico, il quale fino ad oggi non ha sicuramente tirato fuori il meglio di sé. Altrettanto giovane e capace è Neymar, la stella annunciata, il quale però per arrivare ad essere un fuoriclasse vero e proprio deve lavorare sull’aspetto caratteriale: gli manca ancora la verve del trascinatore nei momenti difficili, che al Brasile non sono mancati in questa fase a gironi”.

 

CILE – Tra le outsider c’è la formazione roja che decretato la condanna dei cugini spagnoli e che ha ceduto al Brasile solo ai rigori:“La Nazionale di Sampaoli è senza dubbio  tra quelle che hanno dimostrato più voglia e carattere, grazie anche alle caratteristiche del suo tecnico, che in Argentina ed in Cile è già molto apprezzato per le sue doti. Tra i giocatori interessanti c’è Aranguiz , il cui cartellino è in parte di proprietà dell’Udinese, il quale è sicuramente pronto per il palcoscenico europeo, ma fino ad oggi non ha avuto molta fortuna. Principalmente per una questione di cartellino, in quanto tra i sudamericani capita che vi siano coinvolti impresari e questo rende più difficile il passaggio nel Vecchio Continente, ed in secondo luogo perché in alcune occasioni è mancato in quanto a continuità. Per il resto, tra i giovani, ci sono Sanchez, che non ha sicuramente bisogno di essere descritto considerate la sua notorietà e le sue capacità, ma anche Vargas. L’attaccante è tra gli errori lampanti della vecchia gestione del Napoli, in quanto è stato quasi sempre schierato fuori ruolo e psicologicamente gettarlo nella mischia in partite già inoltrate e perse ne hanno sicuramente condizionato le prestazioni. Effettivamente lo notiamo dal fatto che in Nazionale è un giocatore completamente diverso: tutti lo cercano ed è capace di giocate veramente ottime”.

 

ARGENTINA  – Tra polemiche e non, la squadra di Sabella si mostra sempre tra le più temibili: Quasi tutti i giocatori di questa Nazionale sono dei calciatori affermati nei diversi club di appartenenza. Tuttavia c’è da dire che le manca Tevez, il quale sicuramente avrebbe meritato la convocazione per l’ottima annata con la maglia della Juventus e perché ha la capacità come pochi di spostare gli equilibri, nonostante il reparto offensivo sia più che folto con i vari Messi, Higuain, Di Maria, Aguero, Palacio. Già dalle prime partite, comunque, ci si è resi conto di quanto Mascherano avrebbe potuto apportare alla squadra di Benitez. Il centrocampista, utilizzato in questo ruolo e non in quello di difensore, fa fare il salto di qualità come pochi. D’altronde la sua squadra di appartenenza è il Barcellona, e lì non è che sieda in panchina ma è un titolare ed a volte addirittura capitano. Infine da menzionare c’è chiaramente Di Maria, tra i pochi a non entrare mai in difficoltà, anche quando in partite come quella contro l’Iran, gli uomini di Sabella erano stati praticamente bloccati. In Italia, ad esempio, sarebbe capace di magie inaudite”.

 

Appuntamento a domani, alla scoperta del lato europeo dei Mondiali2014!

 

Di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)

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