KICKOFF – I limiti del periodo ‘Aureliano’

KICKOFF-finale

 

Si continua a parlare di aiuti alla Juventus. Il campionato è terminato, i bianconeri hanno vinto il quinto titolo italiano consecutivo eppure sui social ancora circolano immagini su immagini di strattonate, rigore, fuorigioco, proteste e molto altro. Il Napoli ha lottato per il titolo quasi fino alla fine ma, per il bene della squadra e il suo futuro, quanto può essere utile tutto questo?

Restare in silenzio, lasciando trasparire amarezza. Rilasciare comunicati contro singoli giornalisti e minacciare di strappare contratti televisivi. Il Napoli si presta in questo modo a un gioco che non potrà vederlo in altro modo se non perdente. Si vince sul campo, evitando di fingere di non conoscere gli errori commessi.

Il mercato di gennaio ancora urla vendetta, per l’ennesima volta, eppure, come gli ultimi dei tifosi da bar, desiderosi di una soddisfazione sportiva settimanale per allietare la propria giornata, dirigenti e staff azzurro danno vita a una polemica che dovrebbe restare materiale da fan.

Chi programma, chi progetta e lavora per una società seria non resta in silenzio e quando parla lo fa con cognizione di causa. Restare zitti per timore di cosa si possa dire, è forse il limite più grande evidenziato in tutta la gestione De Laurentiis.

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