Diciassette giocatori, più uno. Questi i numeri dei calciatori usati dal Napoli e da Maurizio Sarri in queste prime battute stagionali. Più uno, perché dopo i diciassette utilizzi c’è anche Vlad Chiriches, il difensore romeno che è attualmente infortunato, ma che prima dello stop ha debuttato in questa stagione giocando un solo minuto contro il Milan, alla seconda di campionato al San Paolo. Le rotazioni ci sono e Sarri le fa girare al massimo quando può; in alcune zone del campo il “turnover” (anche se al tecnico non piace chiamarlo così) c’è stato più che in altre, ma è normale.
Era uno dei dettami di questa stagione: il Napoli ha investito sul mercato, in azzurro sono arrivati sette nuovi giocatori a riempire lo spazio un po’ in ogni reparto del campo; giusto quindi aspettarsi dal tecnico maggiori utilizzi e maggiori rotazioni, soprattutto nell’anno in cui le energie dovranno dosarsi al massimo tra campionato e Champions League.
Allora perché, dopo la sfida col Chievo, ancora in molti hanno pensato che a Sarri del turnover proprio non interessa? Forse perché in realtà il tecnico ha fino ad ora usato praticamente calciatori che a Napoli già c’erano nella passata rotazione, solo allargando quelle già esistenti.
Mertens ed Insigne si alternano da anni sul fronte sinistro dell’attacco, Ghoulam cede a volte il passo a Strinic nelle gare non di cartello e lo stesso può fare Hysaj, con un Maggio che probabilmente vedrà il campo più di quanto non abbia fatto un anno fa.
Maksimovic, Rog, Diawara, Giaccherini e Tonelli. Tutta Napoli si aspetta di vederli in campo, visto che le valutazioni al momento sono venute solo da ciò che si è sentito o potuto vedere altrove.
Ma Sarri non ha esitato e ha spiegato bene i fatti: “Maksimovic e Diawara sono arrivati da noi l’ultimo giorno di mercato. Giaccherini e Tonelli hanno avuto problemi fisici e da poco si allenano con continuità. Rog è arrivato a Castel Volturno il 9 settembre; è un ragazzo giovane che arriva da un’altra realtà, bisogna dargli tempo”, le parole del tecnico che chiede ai tifosi e sopratutto ai suoi giocatori maggiore pazienza. Tutto probabilmente cambierà dopo la sosta per le nazionali; a Castel Volturno si potrà lavorare di più e meglio per il loro ingresso in squadra, così da fare felice il tecnico che potrà finalmente schierarli.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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