Un’intervista per conoscerlo meglio e per capire anche come si chiama, o meglio per imparare a pronunciare il suo nome. Unà s, con la S finale: i dubbi finalmente ce li ha tolti lui. Nell’intervista al Corriere dello Sport Adam Ounas si racconta e svela qualche retroscena sui motivi che l’hanno portato a Napoli. Forse non lo sapevate, ma ha preferito l’azzurro Napoli al rosso dei Red Devils di Mourinho. Un amore sbocciato due anni fa grazie ad un vecchio amore che ormai amore non è più.
“La prima partita del Napoli che ho visto è stata Napoli-Frosinone, quella del gol di Higuain – racconta Ounas – Stadio fantastico, emozione pazzesca. Ma mi sono davvero innamorato di questa squadra quando ho visto Napoli-Real Madrid. Per 50-60 minuti sono rimasto a bocca aperta”. Il gioco di Sarri come stella cometa, quindi, la voglia di giocare e di crescere con i big azzurri, senza parlare di scudetto: “Certi discorsi li lascio ai leader. Posso giocare a destra o anche a sinistra, l’importante è esserci”. Esserci con il numero 37, quello che ha scelto per un motivo ben preciso. Ce lo spiega lui: “Ho scelto questo numero perché è il codice di Tours, la città in cui sono nato”. Quella in cui affinerà la sua tecnica, invece, si chiama Napoli, e speriamo che affini anche il suo palato. La foto della pasta con le patatine fritte è già storia, ma lui si nasconde: “Era di mio cugino”. Per il momento gli crediamo, tanto a Napoli il tempo per rifarsi ce l’avrà tutto.
De Laurentiis punta alla Champions dopo i due Scudetti Non sarebbe sorprendente se il ciclo…
In scadenza a giugno, Conte può avere un altro rinforzo in anticipo: finalmente un vice…
Le ultime sugli azzurri in vista della sfida di sabato con l'Inter Conte non cambia,…
Il Napoli può dire addio a uno dei suoi senatori Maltempo, anzi tempesta in casa…
Gli azzurri vivono una fase molto delicata e spunta una clamorosa ipotesi per il futuro…
Volano gli stracci dopo la figuraccia in Champions contro il PSV Il Napoli è una…