Nella serata di apertura del gruppo F della fase a gironi della Champions League il Manchester City passeggia sul campo del Feyenoord, il Napoli finisce ko su quello dello Shakhtar Donetsk. Una sconfitta pesante e inattesa per gli uomini di Sarri che ora vedono complicarsi il loro cammino verso gli ottavi di finale. Il risultato di 2-1 con cui gli azzurri escono battuti dal Metalist Stadium è decisamente ingeneroso. Questa non è una semplice sensazione a caldo, il tutto viene certificato dalle statistiche della gara appena conclusa. Stando alle news Napoli, i numeri della partita parlano chiaro: i partenopei sono risultati superiori alla compagine ucraina in ogni settore di confronto.
Napoli, la vittoria nelle statistiche non basta per prevalere nel risultato
Questo vale per i tiri totali, in cui i campani prevalgono per 16 a 11, così come in quelli nello specchio (7-4), nonché nella percentuale del possesso palla 58% a 42%, nei cross su azione per 23 a 5 e nei corner con un imbarazzante 11 a 0. Cifre ben diverse rispetto a quelle che contano davvero, cioè quelle del tabellino. Salta all’occhio dunque come il Napoli, a differenza del cinico Shakhtar Donetsk, sia stato molto poco freddo sotto porta ed abbia sprecato troppe occasioni. D’altronde, il difetto è abbastanza evidente già solo guardando il misero gol azzurro di Milik, tra l’altro giunto su rigore, rispetto al numero di tiri in porta. Ce ne sono voluti 7 per riuscire a gonfiare la porta ucraina e solo con un tiro dagli undici metri la formazione di Sarri è riuscita nell’intento. Un dato che, se confrontato con la percentuale realizzativa del 50% dello Shakhtar, dà certamente materiale utile al tecnico toscano per lavorare e migliorare. La lezione da trarre da questa serata è che tenere in mano il pallino del gioco e creare non basta se poi manca la freddezza.
