(Foto Napolicalciolive.com)
L’ufficialità ancora non è arrivata, ma il prossimo allenatore della Primavera del Napoli dovrebbe essere Loris Beoni. Il tecnico toscano conosce molto bene anche Maurizio Sarri che è stato anche un suo calciatore ai tempi della Castelnuovese, una squadra dilettantistica in provincia di Arezzo. Dopo la cinquina rifilata dalla Lazio ai pari età azzurri la società di De Laurentiis ha così deciso per l’esonero immediato di Giampaolo Saurini. Beoni dovrebbe già guidare gli azzurrini nella delicata sfida contro la Juventus in programma domenica alle ore 14.00 al Centro Sportivo di Sant’Antimo. A breve potrebbe arrivare anche l’ufficialità dopo l’incontro con Gianluca Grava, responsabile del settore giovanile azzurro.
Napoli, conosciamo meglio Loris Beoni
Il futuro tecnico della Primavera azzurra può vantare un curriculum di tutto rispetto con esperienze importanti alla guida del Sansovino dove ha sfiorato anche la promozione in C1. Tra le tante squadre che ha allenato ci sono anche Rieti, Carrarese, Gubbio, Messina, Sambenedettese e Caratese. Nell 2004-05 ha anche condiviso con Sarri un’esperienza sulla panchina della Sangiovannese come suo collaboratore. Beoni è stato uno dei primi tecnici ad aver introdotto la marcatura a zona anche tra i dilettanti: dal suo “maestro” Sarri ha potuto imparare tanto durante le esercitazioni settimanali. I due, inoltre, si sono affrontati tante volte durante le sfide in categorie inferiori con partite terminate spesso in parità. Beoni è stato un avversario ostico per l’attuale allenatore del Napoli, che non è riuscito mai a batterlo. La società napoletana riparte così per costruire qualcosa di importante per il futuro, e lo fa affidandosi ad un vero conoscitore di calcio che ha formato, calcisticamente parlando, anche Maurizio Sarri. Questo potrebbe essere un risvolto interessante anche in chiave futura: perché mettere alle giovanili un uomo che è palesemente “di” Sarri se non si ha intenzione di proseguire con lui? Il ricorso a Beoni, quindi, può essere letto anche in un’altra chiave, molto più “sotterranea”. Non è certo la garanzia che Sarri resti a Napoli, ma di certo è un indizio in più. Per il mercato e per un progetto che forse non sta arrivando a compimento, è appena iniziato.
