Tra i piani del Napoli nel breve periodo c’è quello di ritrovare al più presto Arkadiusz Milik nelle migliori condizioni possibili. Il polacco sta attraversando una fase di riabilitazione dopo il grave infortunio subito contro la SPAL a settembre, all’incirca 50 giorni fa. Ed anche su di lui verranno fatte delle valutazioni, così come sulla necessità di dover reperire un terzino che faccia da valida alternativa a Mario Rui ed eventualmente anche Hysaj. Su Milik è nata già da alcune settimane la possibilità che il giocatore venga prestato al Chievo durante la sessione invernale del calciomercato che aprirà ad inizio gennaio 2018.
Una ipotesi che pure il ds del Chievo, Giancarlo Romairone, è parso apprezzare come affermato in alcune sue interviste recenti. In cambio il Napoli otterrebbe l’approdo anticipato di Roberto Inglese alla corte di Maurizio Sarri: l’attaccante originario di Lucera venne infatti acquistato lo scorso 31 agosto per 10 milioni di euro e lasciato in prestito al Chievo. Il Napoli adesso potrebbe imbastire con i gialloblu uno scambio che potrebbe risultare proficuo a tutti.
Milik al Chievo, i veneti hanno qualche dubbio
Milik in Veneto avrebbe modo di riassaporare subito il campo e di ritrovare condizione e clima partita più velocemente rispetto a Napoli, dove è chiuso da Dries Mertens. Il polacco gode della stima di Sarri e della società azzurra, e per il suo bene verrà presa la migliore decisione possibile, dal momento che per il club di Aurelio De Laurentiis rappresenta un capitale molto importante. C’è però un aggiornamento che riguarda questa situazione, e che viene riportato dal quotidiano ‘Il Mattino’ nella sua edizione online.
Infatti il Chievo adesso sembrerebbe volerci andare coi piedi di piombo: nonostante il Napoli assicurerebbe il pagamento di una parte sostanziale dell’ingaggio di Milik, gli scaligeri avrebbero delle perplessità sull’effettiva utilità dell’ex Ajax nell’immediato. Anche per questo è possibile ipotizzare che l’affare possa concretizzarsi sul finire di gennaio, in modo tale da lasciare a Milik quanto più tempo per cercare di avvicinarsi il più possibile alla forma migliore.
