L’ex Denis: “Il Napoli merita lo scudetto, è da pazzi rifiutare gli azzurri”

“Il Napoli meriterebbe lo scudetto per quanto fatto dalla società in questi anni”. È il bel pensiero espresso da German Denis in una intervista concessa all’edizione odierna de ‘Il Corriere del Mezzogiorno’. L’attaccante argentino, portato in Italia dagli azzurri nel 2008 e che poi ha vissuto cinque anni molto importanti all’Atalanta – prossimo avversario proprio del Napoli alla ripresa del campionato – tesse le lodi del club di Aurelio De Laurentiis ed analizza anche la gara di domenica prossima a Bergamo: “Sarà una bella sfida in cui ogni risultato è possibile. Entrambe le squadre sanno verticalizzare molto bene, il Napoli ha maggiore tecnica però ed è più spettacolare, l’Atalanta di contro è assai efficace. Gli orobici possono centrare un’altra qualificazione in Europa League se continuano così, gli azzurri invece potranno vedere realizzarsi l’obiettivo scudetto. Per il Napoli è una ipotesi realistica, e sarebbe bellissimo”.

Napoli, per Denis “è da folle rifiutare gli azzurri”

Per Denis, Hamsik e compagni dovranno dimostrare la stessa affidabilità mostrata nel girone di andata: “Solo tenendo un andamento regolare fatto di parecchie vittorie il Napoli potrà farcela, c’è la Juventus che è la squadra da battere e che, anche se da quattro mesi è dietro in classifica, non mollerà di un centimetro. Ma gli uomini di Sarri hanno dimostrato di essere più maturi e di avere maggiori certezze che in passato, e questo è un ottimo segnale”. Denis è sicuro: “Lo scudetto sarebbe il giusto premio per quanto fatto dal ritorno in Serie A in poi, non immagino a cosa potrebbe succedere in città. Leggo di alcuni tentennamenti da parte di certi calciatori nel voler vestire la maglia azzurra, ma dire di no ad una piazza prestigiosa come Napoli è da pazzi (il riferimento sembra essere indirizzato ai presunti tentennamenti di Simone Verdi). Quando capitò a me feci i salti mortali per la gioia, il club ha una storia conosciuta in tutto il mondo. E con Napoli poi noi argentini abbiamo un rapporto speciale, per ovvi motivi”.