Diego Armando Maradona ha prontamente risposto a Lorenzo Insigne che tre giorni fa, attraverso una lettera inviata alla testata statunitense ‘The Player’s Tribune’, si era scusato con lui per essere cresciuto nel mito del ‘Fenomeno’ Ronaldo anziché in quello di D10S, come ogni napoletano. Il miglior calciatore di tutti i tempi ha fatto recapitare il suo pensiero al quotidiano ‘Il Mattino’ in proposito, attraverso il suo assistente Stefano Ceci. “Insigne non ha nulla da scusarsi. Mi dispiace anzi che lui non abbia potuto gioire della felicità che io ed i miei compagni di allora fummo in grado di dare alla città. Emozioni che suo padre ha provato, assieme a tantissimi altri napoletani. Insigne ha avuto come miti i giocatori del suo tempo, Ronaldo e Ronaldinho, e va bene così. L’importante è che sappia cosa abbia fatto il Napoli quando lui ancora non c’era, perché quelle imprese non le potrà cancellare nessuno. Maradona appartiene al Napoli, a Napoli ed a tutto il popolo azzurro”.
E questa è solo l’ultima delle manifestazioni di affetto che Maradona ha mandato al Napoli negli ultimi anni. Ad inizio 2017 ci fu il suo spettacolo teatrale che generò molte discussioni, nel bene ed anche nel male. Una eventuale vittoria della squadra allenata da Maurizio Sarri significherebbe riscrivere la storia e tornare a dare alla città una gioia che non conosce da oltre trent’anni. Ed i primi a gioirne sarebbero proprio Maradona e molti dei suoi ex compagni di allora, che furono i primi veri eroi di Napoli.
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