Genoa, Sassuolo, Chievo e poi Milan-Napoli e Napoli-Udinese. Questi gli impegni della banda-Sarri nel prossimo mese. Partite quasi tutte abbordabili, comunque sostenibili. Partite che bisogna necessariamente vincere per restare in scia fin quando sarà utile, possibile, necessario. Già, perché bisogna prepararsi: i prossimi 30 giorni (o poco più) rischiano di essere da “mai una gioia” per il Napoli e i suoi tifosi. Così come è relativamente agevole il calendario azzurro, fino a metà aprile lo è anche quello bianconero. Dopo Juve-Atalanta c’è Spal-Juve, poi allo Stadium arriva il Milan e dopo si va a Benevento, con in mezzo il quarto di finale Champions. Dopo Benevento c’è il ritorno Champions e poi Juve-Sampdoria, col Crotone in infrasettimanale. Un mesetto relativamente tranquillo sia per il Napoli che per la Juventus, un mesetto che potrebbe cristallizzare la corsa allo scudetto nella situazione attuale, salvo grosse sorprese. In sostanza torinesi a +4 sui napoletani e questi ultimi costretti a rincorrere. L’importante sarà non farsi scoraggiare e tenere sempre puntato l’obiettivo: bisogna crederci fino in fondo, almeno fino allo scontro diretto. Perché poi, qualche punto, la Juve lo potrebbe perdere da lì in poi.
Il vero tour de force inizia dal 22 aprile in poi, quindi da Juve-Napoli, ma sarà un tour de force per entrambe. La Juventus già provata dal triplo impegno avrà qualche scontro diretto niente male, il Napoli non se la passerà benissimo ma avrà un calendario lievemente più in discesa, oltre a qualche partita in meno. Fiorentina, Torino e Sampdoria una dietro l’altra per Hamsik e compagni, tre squadre che a quel punto della stagione potrebbero essere già praticamente in vacanza. Invece la Juve dopo il Napoli trova Inter (a Milano), Bologna in casa poi due gare all’Olimpico di Roma: la finale di Coppa Italia e la trasferta contro i giallorossi, prima di chiudere allo Stadium col Verona. In mezzo, ça va sans dire, anche le due eventuali semifinali di Champions, che potrebbero portar via altre forze. Un finalone niente male dove si potrebbe decidere una buona fetta di campionato. Insomma, arrivare a Juve-Napoli con distacco immutato, vincere a Torino e poi restare attendisti, sperando in qualche passo falso degli avversari. La corsa scudetto passa necessariamente da qui.
di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)
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