De Laurentiis: “Voglio un ‘San Paolo’ senza pista d’atletica”

Aurelio De Laurentiis parla della situazione dello stadio ‘San Paolo’ e dei propositi che vorrebbe attuare: “Che bello sarebbe senza quella pista”.

Aurelio De Laurentiis parla dello stadio ‘San Paolo’ a ridosso di una riunione per fare il punto sull’impianto di Fuorigrotta in ottica Universiadi. All’incontro hanno presenziato anche esponenti di Comune di Napoli e Regione. “Non decidiamo qualcosa di nuovo ogni volta che ci vediamo. Abbiamo un cronoprogramma da verificare insieme, in modo da poter giocare al ‘San Paolo’ e far trovare lo stesso pronto per quando ci sarà la manifestazione nel 2019”. Poi lo sfogo: “Smettetela di mettere il Napoli contro il Comune. Facciamo parte del comitato attuativo dei lavori e garantiremo che non saranno chiusi settori interi nel corso della stagione. Ora disponiamo pure di un nuovo e migliore commissario straordinario, c’è un confronto intelligente per favorire la città”.

De Laurentiis: “Voglio uno stadio senza pista d’atletica”

Poi De Laurentiis non nasconde qualche difficoltà: “Se saremo d’accordo, dovremo vedere come trasformare lo stadio in un impianto migliore e moderno. Io vorrei renderlo più bello di quello che è oggi. Le Universiadi sono belle ma rallentano il nostro progetto presentato due anni fa e nel quale fornimmo 18 milioni per far si che le tribune si avvicinassero di più al campo. Gli stadi infatti esistono per il calcio e non per l’atletica. Il Napoli da parte sua è corretta, certamente più di quelli che fanno politica. Ad Italia ’90 hanno rubato soldi facendo gli stadi molto male. È tempo che l’Italia vada in mano agli imprenditori e non ai politici, che il nostro paese non l’hanno mai capito. Io in politica? Mai e poi mai, sono nato imprenditore e morirò tale”. Poi qualche parola anche al calcio giocato: “Insigne non ci sarà in Udinese-Napoli, lui soffrirà per questo conoscendolo. È molto attaccato alla maglia e vorrebbe farsi in mille per far felici i tifosi. Il Napoli ha come capitano Hamsik, istituzionalmente. Poi ce ne sono molti altri nello spogliatoio, e questa è una cosa fantastica”.