Udinese-Napoli, Ancelotti in conferenza: “Insigne out per domani”

Chiave tattica Napoli-Liverpool
Carlo Ancelotti in Napoli-Parma ©Getty Images

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha presentato in conferenza stampa il match di domani sera contro l’Udinese.

12.15 – Benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Carlo Ancelotti. Il mister azzurro presenterà il match Udinese-Napoli di domani dalla sala di Castel Volturno.

Ancelotti esordisce annunciando che non giocherà Lorenzo Insigne. “La Champions League non condizionerà le mie scelte. Noi ragioniamo di partita in partita. Posso dirvi che non saranno disponibili Insigne, Ounas e Luperto. Nulla di grave per Lorenzo, ma non lo convocherò. Resterà a Napoli per far si che possa recuperare al meglio per il Paris Saint-Germain. Vogliamo rientrare al meglio dopo la sosta”. Ancelotti aggiunge: “Il mio obiettivo è far bene qui, dove mi trovo alla grande come ho già detto tante volte. Tutti insieme puntiamo a fare il massimo”.

Un altro fattore importante è trovare stabilità all’interno della FIGC: “Solo così il calcio italiano potrà riprendersi. Sono arrivati segnali incoraggianti dall’ultima partita della Nazionale e si può uscire dal periodo difficile. Quarta e quinta sostituzione? Perché no, magari con determinate condizioni. Anche una sola in più nei supplementari andrebbe bene. Le partite sono sempre agevoli dopo e non prima. Nonostante la sosta, dovremo proporci con lucidità sia fisica che mentale. Darò priorità a chi è rimasto in sede, anche se Milik e Zielinski hanno avuto tempo sufficiente per recuperare dai loro impegni con la Polonia. Sono tutti a disposizione, tranne Insigne, Luperto ed Ounas”.

Ancelotti su Udinese-Napoli: “Il PSG non ci condizionerà”

Mercoledì ci sarà la suggestiva sfida col PSG: “Ma la cosa non ci distrae. Intanto pensiamo a vincere, poi penseremo alla coppa, probabilmente con Insigne. C’è la possibilità di riprendere a correre, abbiamo gente che può ancora migliorare. Mi vengono in mente Ospina, Malcuit, Koulibaly, Albiol…tutti! (ride, ndr)”. La cosa importante è costruire una mentalità vincente collettiva. Qui già c’è e si è vista col Liverpool. La consapevolezza nei propri mezzi aiuta a migliorarsi, e per questo ho fiducia. La società vuole crescere e ci sta riuscendo”.

Vietato sottovalutare l’Udinese: “Parliamo di una squadra organizzata che gioca molto bene in contropiede. Prepareremo le giuste contromisure, anche per fermare le loro individualità più importanti come Lasagna. Io testimonial di Napoli? Mi piacerebbe, ancora di più perché vengo dal Nord. Ma ricevere la cittadinanza del Sud in generale sarebbe fantastico. All’estero ho sempre pensato di vivere al coperto, non ero abituato a tutto questo sole”.

Hamsik e Barella: “Marek è diventato regista, il cagliaritano è da Napoli”

Poi si parla di Mertens: “È esperto ma anche lui può dare ancora di più. È stato tra gli ultimi a tornare, la condizione però è migliorata ed ora è assai buona. Ha giocato sempre bene poi, anche da subentrato. Vorrei però che sia lui che Milik abbiano un impatto importante già dal 1′. Possono migliorare, come tutta la squadra”.

Su Hamsik regista: “Il cambiamento è avvenuto, ma anche nel suo caso vale il solito discorso: non bisogna fermarsi qui. Comunque ha una intelligenza tale che lo vedrete ancora più forte”. Capitolo Meret e Ghoulam: “Sono entrambi guariti. Alex deve abituarsi soltanto ai tiri più forti ed ai contatti. Faouzi già da dieci giorni si allena in gruppo, è solo questione di tempo. Maglia numero 10? Non so cosa fare, appartiene a Maradona e bisognerebbe chiedere a lui. Io la lascerei così, ritirata con onore”. Per il mercato c’è una domanda su Barella del Cagliari: “È forte, molto più forte di un Ancelotti giovane. Per me è all’altezza del Napoli e di una big”. Ed il ds azzurro Cristiano Giuntoli, di passaggio proprio in quel momento, ha scherzato: “Dovremo chiamare la banca per il giocatore”.

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